50 anni, e chi l’avrebbe mai detto? Lei che ha fatto ballare mezzo mondo con Happy e il celebre motivetto “shallalà”, ha 50 anni. Inutile dire che non li dimostra affatto, nel corpo e probabilmente anche nello spirito, ma lei ora vuole dimostrare di essere cambiata e torna sulla scena musicale con un nuovo album “Quell’altra“, dal 29 settembre in tutti i negozi e digital store. Alexia, all’anagrafe Alessia Aquilani, lo fa proprio all’anniversario dei suoi vent’anni di carriera, in un momento in cui, recuperata la pace in se stessa, è pronta a mostrare al mondo la nuova sé. E quell’altra è proprio la parte di lei che per anni ha fatto fatica ad accettare, che ha provato a nascondere in una carriera vissuta a doppia velocità, tralasciando tutto il resto. “Prima vivevo male tutto, anche le interviste, adesso eccomi qua. In passato mi hanno dato dell’isterica, della stronza. In realtà, ero solo gelosa delle mie fragilità e non volevo mostrarle. Per questo avevo alzato una barriera”, spiega in un’intervista a Vanity Fair.
IL DISCO DEL CAMBIAMENTO
In un’intervista al GiornaleOFF, la cantante racconta che “Quell’altra” è il disco “del cambiamento”. “Mi sento diversa – ha spiegato – più consapevole rispetto al passato”. Dal 2004 la cantante racconta di aver avvertito che qualcosa non funzionava più nel suo lavoro, c’era qualcosa che la faceva sentire a disagio, costantemente in difetto per ciò che faceva. “Nonostante i grandi successi, il passaggio dall’inglese all’italiano coronato con la vittoria di Sanremo, ero infelice”. Il fatto di mettere il lavoro davanti qualsiasi cosa, compresa la vita privata, il dimenticarsi di curare la sua persona hanno provocato in lei una grande stanchezza e incapacità di sostenere le pressioni, al punto di prendere la decisione di fermarsi per un po’. L’occasione della gravidanza è stato il momento giusto, Alexia ha deciso di dedicarsi alla sua prima figlia senza dover giustificare grandi cose. Dopo la nascita della bambina, però, c’è stato il vuoto. “Cominciavano a mancarmi l’adrenalina che mi dava il mio lavoro e i rapporti con le persone, mentre il mio telefono aveva smesso improvvisamente di squillare”. Poi Sanremo nel 2009 e, a 44 anni, la notizia di aspettare la sua secondogenita. Margherita così l’ha tenuta ancora lontana dalle scene, ma da anni ormai progetta il suo ritorno, che sia però in modo diverso.
LA NUOVA ALEXIA E QUELL’ALTRA
Prima di tutto, è stata produttrice di “Tu puoi se vuoi”, presentato con un vistoso body painting in cui sono state raffigurate tutte le cose che l’hanno tenuta lontana dalle scene ma, al contempo, l’hanno fatta crescere. Da allora il ritorno, con il botto, dal momento che il suo singolo “La cura per me” è già stato scelto come inno del Gay Pride 2017. E ora il ritorno sulle scene, in modo diverso, ma sempre con un occhio di riguardo verso la giovane Alexia, quella che ha fatto ballare mezzo pianeta e che ha faticato tanto per arrivare fin lì. Lei, con cinque milioni di dischi venduti nel mondo, otto d’oro e due di platino, trionfatrice sul palco di Sanremo nel 2003 con “Per dire di no”, torna dunque con Quell’altra, lavoro per cui si è affidata a Mario Lavezzi, produttore e co-autore dei brani insieme a Giuseppe Anastasi, Bungaro, Cesare Chiodo, Alberto De Rossi, Piero Simonetta, Piero Romitelli, Lorenzo Vizzini e Zibba. Insomma, dopo aver fatto pace con il suo passato, la cantante torna per guardare al futuro, anche se, ascoltanto il singolo “La cura per te”, un po’ di passato sembra riaffiorare. Siamo contenti, perché in fondo, alla vecchia Alexia siamo affezionati, nonché curiosi di conoscere la nuova.