Il rapper Nelly, vero nome Cornell Haynes Jr, 43 anni, sarebbe stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia di una donna che, alle forze dell’ordine, ha raccontato di essere stata stuprata dall’artista dopo il concerto di ieri al White River Amphitheatre di Auburn, sempre nello stato di Washington. La violenza sarebbe stata consumata a bordo del tour bus con cui il musicista sta girando il Nord America. La violenza, stando a quello che ha raccontato la donna, sarebbe avvenuta intorno alle 3.45 di notte. Il commissario Steve Stocker, portavoce della polizia di Auburn, ha riferito che l’arresto di Nelly è avvenuto questa mattina mentre era fermo a un Walmart. La donna che ha denunciato la violenza, secondo le ultime notizie, sarebbe stata fatta salire a bordo del tour bus dove sarebbe avvenuta la violenza. Successivamente, la donna ha chiamato la polizia denunciando di essere stata stuprata. Dopo il fermo, il musicista è stato trattenuto per un’ora e mezzo e poi rilasciato, forse dopo il pagamento di una cauzione.
LA VIOLENZA DI SECONDO GRADO
Nelly è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale di secondo grado. Secondo la legge americana, ciò avviene quando la vittima è costretta ad avere un rapporto sessuale senza violenza fisica o psicologica ma comunque con costrizione. Di solito, l’accusa di violenza sessuale di secondo grado viene formulata quando la vittima non era capace d’intendere e volere perché sotto l’effetto di sostante stupefacenti o alcoliche. L’avvocato del rapper, Scott Rosenblum, ha dichiarato che l’accusa è falsa e che sarebbe stata motivata da “avidità” e “vendetta”. Sul caso, le forse dell’ordine stanno continuando ad indagare. Nelle prossime ore, dunque, la vicenda dovrebbe essere più chiara.