Oggi, venerdì 24 novembre, esce “Possibili scenari”, il nuovo disco di Cesare Cremonini anticipato dal singolo “Poetica”. Il cantante bolognese ha impiegato due anni a realizzare questo disco: “Scrivere e registrare queste dieci canzoni è stato estenuante e bellissimo. Credo che emerga una nuova maturità. Il mio produttore Walter Mameli mi ha indirizzato, corretto e in qualche caso ha cancellato alcune mie svisate artistiche. Mi ha trasformato in un uomo nuovo. Ora la mia parola d’ordine è empatia”, ha detto a La stampa presentando il suo nuovo progetto. Parlando del nuovo disco Cremonini ha ammesso di aver voluto alzare l’asticella della qualità: “Volevo arrivare in un punto distante da quello dove ero arrivato, riportare la canzone alla sua forza, grande melodia, molte aperture, dei ritornelli, fare musica non destinata a vivere poco, ma che possa essere ascoltata ancora tra qualche anno. Volevo scrivere, comporre, produrre un album che fra qualche anno potrò ancora cantare e far cantare”, riporta Repubblica. A Tv Sorrisi e Canzoni ha confessato di aver ricevuto un messaggio dall’amico Jovanotti – con cui ha collaborato in passato con “Mondo” – che gli ha fatto complementi per il suo lavoro: “Ti ammiro perché hai portato la musica di nuovo dove possiamo pensare che sia arte”, sono state le parole del cantante toscano.
IL TOUR NEGLI STADI
Con “Possibili scenari” Cremonini andrà per la prima volta in tour negli stadi. Le date sono il 15 giugno al Teghil di Lignano, il 20 a San Siro a Milano, il 23 all’Olimpico di Roma e il 26 al Dall’Ara di Bologna: “Fin da quando, da ragazzino, vidi in tv i Queen a Wembley, ho sognato di esibirmi in uno stadio. Cercherò di portare al pubblico tutto me stesso senza filtri; ci sarà spazio anche per qualche momento intimo, solo, al pianoforte. Al Dall’Ara verrà anche il mio papà che ha 94 anni e finalmente potrà vedermi là dove gli avevo detto che un giorno avrei portato la mia musica”, ha detto Cesare ai microfoni di Luca Dondoni, anticipando cosa devono aspettarsi i fan che hanno già preso il biglietto per i suoi concerti. I concerti non saranno una festa o a una celebrazione, perché lui negli stadi ci vuole entrare da musicista partendo dalle sue canzoni.