Le accuse di molestie rimbalzano nel dorato mondo di Hollywood che, giorno dopo giorno, conferma una pratica frequente tra le star e i loro collaboratori. Dopo avere coinvolto volti noti quali Harvey Weinstein (che ha dato il via allo scandalo), Kevin Spacey, Dustin Hoffman e altri illustri colleghi, fa notizia questa volta il coinvolgimento di Mariah Carey. È lei la prima donna ad entrare di fatto in questo scandalo, non assumendo il ruolo della vittima. Secondo quanto riportato dal sito TMZ, la cantante è stata denunciata per molestie sessuali e razzismo dalla sua ex guardia del corpo Michael Anello, che si è occupato dalla sua sicurezza dal giugno 2015 al maggio 2017. Secondo quanto riportato dal legale di quest’ultimo, la pop star di fama mondiale si sarebbe mostrata davanti a lui in atteggiamenti poco consoni e lo avrebbe criticato per il suo colore della pelle.
Mariah Carey accusata di molestie dalla sua guardia del corpo
Mariah Carey è stata accusata di molestie sessuali e di razzismo dal suo ex bodyguard Michael Anello. Il fatto risale alla trasferta a Cabo San Lucas, durante la quale la cantante si sarebbe fatta sorprendere nella sua stanza con solo della lingerie addosso, chiedendo al suo collaboratore di restare in sua compagnia. In tale circostanza, la guardia del corpo rifiuto senza esitazione e non ci fu comunque nessun contatto fisico degno di nota. Non sarebbe stato questo l’unico caso ora balzato alla cronache: secondo i racconti di Anello, la pop star avrebbe rivolto verso di lui anche degli insulti razzisti definendolo “nazista, skinhead e membro del Ku Klux Klan”. Nella relazione dell’avvocato del bodyguard si legge che la Carey avrebbe “commesso atti sessuali con l’intento di venir osservata da Anello”. La richiesta per mettere a tacere queste voci e chiudere la vicenda senza conseguenze legali è di un risarcimento di 600 mila dollari.