Gli Elio e le Storie Tese ci hanno abituato negli anni, con la loro grande ironia, a grandi colpi di scena. Che questa voglia “D’Addio” sia veramente uno dei loro colpi da maestro per chiudere in bellezza la loro carriera?
Non c’è dato ancora di sapere. Nel frattempo ieri, durante la conferenza stampa per la presentazione del loro prossimo tour “D’Addio”, hanno cercato di rispondere alle numerose domande che tutto il pubblico italiano, e non solo quello della comunicazione, si sta facendo in questi giorni: ma gli Elio e le Storie Tese si scioglieranno davvero?
Per non creare false aspettative, sì! Gli Elio e le Storie Tese si scioglieranno. Ma, tra il dire e il fare c’è di mezzo un sacco di lavoro tra cui un disco “D’Addio”, la partecipazione “D’Addio” al prossimo festival di Sanremo, una tournée denominata “D’Addio” (anche qui numerose interpretazioni) e forse un grande finale nella loro data di scadenza: il 30 giugno 2018.
Già, perché – confessano – come un prodotto da consumo, prêt-à-porter, tipo banco alimentare, hanno una data di scadenza. 30 giugno 2018. Anche in questo sono unici ed ironici e non tradiscono la loro natura di grandi intrattenitori. Ma, torniamo al dunque: gli Elio e le Storie Tese si scioglieranno! Ma – confessano – non hanno ripensato alle loro dichiarazioni, o fatto marcia indietro. Nemmeno dopo la grande dimostrazione di affetto da parte del numeroso pubblico che lo segue.
Allora perché se si sciolgono veramente, come dicono, vanno al festival di Sanremo? Beh – come dichiarano in coro – intanto perché l’ha chiesto Claudio Baglioni, quindi non il primo che passa per strada. Poi perché sperano, in ultima battuta, di raggiungere il tanto agognato penultimo posto in classifica, con il loro inedito “Arrivedorci”, ultimo exploit della loro carriera.
Quindi, il concerto di questa sera, 19 dicembre a Milano, non sarà il concerto “D’Addio” di Elio e le Storie Tese?
“Sì” – risponde Elio – “è il concerto “D’Addio”. Il concerto nel quale, con quasi tre ore di musica, celebreremo una grande festa con una scaletta costruita dalle preferenze espresse dei fan sulla nostra pagina Facebook.”
“No” – risponde Faso – “non sarà l’ultimissimo concerto degli Elio e le Storie Tese. Infatti, dopo aver preso atto di quanti avrebbero voluto, ma non hanno potuto raggiungere Milano per partecipare al concerto “D’Addio” del Mediolanum forum, gli Elio e le Storie Tese hanno accettato la proposta di organizzare un altro giro di concerti, il famoso tour “D’Addio”, che sarà però a scadenza. Cioè, non andrà oltre il 30 giugno 2018.
Una bella notizia è aggiunta dal responsabile della F&P Group, soprattutto per i fan che raggiungeranno Milano dalle altre regioni d’Italia. Quando il tour “D’Addio” passerà per le citta di provenienza del fan, in possesso del biglietto di Milano, potrà accedervi gratuitamente. Ed aggiunge che “ quando è stato annunciato il concerto del 19 dicembre a Milano non era stato programma il tour “D’Addio”, di conseguenza, onde evitare disagi al pubblico proveniente dalle regioni differenti dalla Lombardia, abbiamo creato questo piccolo regalo per chi arriva da lontano.” Una bella notizia, anche perché ripaga a pieno la fedeltà agli Elio e le Storie Tese.
A questo punto ci chiediamo: come ci si comporterà gli Elio dopo lo scioglimento, cioè dopo il 30 giugno 2018?
Continueranno a frequentare la musica, in ogni sua forma. Il progetto Elio e le Storie Tese si chiude con questo ultimo lavoro “D’Addio”, ma ognuno dei suoi elementi avrà una sua vita propria, senza però smentire alcuni possibili “spin-off”. Ma questa è un’altra storia.
A questo punto una domanda sorge spontanea: ma Rocco tanica, come mai non è presente? “Ci dispiace” – dice Elio – “ma Rocco tanica è l’unico che non è ancora d’accordo su questa nostra decisione e quindi si è dissociato del tutto.” Sorridiamo a questa notizia, ma anche a tutte quelle che ci hanno dato e cercheremo di prenderle con le dovute misure, con le pinze in sostanza, perché in questo tour “D’Addio”, disco “D’Addio”, festival di Sanremo “D’Addio”, un loro grande messaggio aleggia nell’aria, e detto da loro non è poco: “Arrivedorci”.