“Sally” di Vasco Rossi resta uno dei grandi classici della musica italiana, a oltre vent’anni dalla sua comparsa, nel 1996, nell’album “Nessun pericolo… per te” che segnò il grandissimo rilancio del “Blasco” sulla scena, dopo quello che era già stato comunque il grande successo di “Gli Spari Sopra” C’è però un Vasco prima e un Vasco dopo la metà degli anni Novanta, e quello delle adunate oceaniche ai concerti negli Stadi nasce anche e soprattutto grazie a quest’album. “Sally” è invece il pezzo che ha fatto assurgere Vasco Rossi a una dimensione cantautorale, tanto che il brano è stato anche reinterpretato in molte salse, alcune delle quali che sono diventate a loro volta un grande classico. A partire ad esempio dalla versione di Fiorella Mannoia, definita da Vasco Rossi “perfetta e ideale”, migliore anche della sua stessa interpretazione. Un brano che Fiorella Mannoia, portando la sua carica emozionale in aggiunta all’intensità del brano, ha fatto diventare a sua volta un cavallo di battaglia nei concerti.
TRA I BRANI PIU’ INTERPRETATI A X FACTOR
“Sally” è anche una delle canzoni più amate dai giovani che si affacciano per la prima volta nel mondo dei talent show, vetrina spesso importante e che ha portato molti ragazzi a scegliere “Sally” come carta vincente per provare a sfondare. A “X Factor” due anni fa era successo alla giovane calabrese Eleonora, quest’anno invece l’interpretazione di “Sally” ai Bootcamp aveva portato in copertina su tutti i siti e i giornali Rita Bellanza, nella squadra di Levante e considerata nelle puntate iniziali la favorita numero 1 per la vittoria nel talent. Come accadde ad Eleonora, anche a Rita Bellanza l’intensità di “Sally” non ha portato però molta fortuna. Un’interpretazione memorabile su questo pezzo ha infatti aumentato a dismisura le aspettative sulla concorrente, che non è riuscita a trovare una dimensione precisa venendo eliminata quasi a furor di popolo prima che il programma entrasse nel vivo. E’ il rischio di “Sally”, che con la sua storia e la sua musica rischia di inchiodare a sé stessa chi la interpreta.