Sylvie Vartan ha il cuore spezzato: ha perso Johnny Hallyday, morto stanotte a 74 anni per un cancro al polmone. La cantante, prima moglie dell’icona della musica francese, ha commentato con dolore la notizia del decesso: “Ho perso l’amore della mia gioventù e nulla potrà mai sostituirlo”. Insieme avevano avuto un figlio, David, nato nel 1966 e anche lui cantante. Il matrimonio, celebrato un anno prima, è durato fino al 1980. In seguito, Silvye Vartan si è sposata con Tony Scotti e ha adottato una bambina bulgara. Cantante popolare anche in Italia, Silvye è stata la regina dello yéyé e la prima cantante rock francese, prima peraltro nella storia francese a cantare e ballare contemporaneamente. Negli anni Sessanta sbarcò in Italia con una cover di “Zum zum zum” di Mina, traducendo poi hit famose e partecipando a show televisivi come “Doppia coppia”, “Canzonissima” e “Punto e basta”, ma ha avuto anche uno show a lei dedicato, “Incontro con Sylvie Vartan”.
SYLVIE VARTAN, IL TERRIBILE INCIDENTE DEL 1968
Quando arrivò al culmine del suo successo, l’attività artistica di Sylvie Vartan subì una brusca interruzione a causa di un grave incidente stradale. Era l’11 aprile 1968 ed era in viaggio con l’amica d’infanzia Mercedes Calmel verso Parigi. Furono investite frontalmente: l’amica morì nel tragico incidente, mentre Sylvie Vartan dovette subire un intervento di chirurgia plastica facciale per le gravi ferite riportate. Il ritorno sulle scene avvenne nel 1969: proseguì dunque la sua carriera musicale orientandosi su brani vicini alla disco music. Sylvie è considerata la francese più amata dagli italiani. Negli ultimi anni è tornata nel nostro Paese, ospite di diversi programmi televisivi: nel 2008 da Raffaella Carrà per lo show Carramba che fortuna, mentre due anni dopo ha cantato alcuni dei suoi successi a Ti lascio una canzone, condotto da Antonella Clerici. Nel 2010 invece è stata accolta da Carlo Conti durante I migliori anni.
IL RICORDO DEGLI ANNI ’60
Non aveva una voce memorabile, ma si muoveva con grazia e sincronia davanti alle telecamere. Silvye Vartan ha fatto sognare i ragazzi degli anni Sessanta ed è stata un’ispirazione per tante ragazze. Sulle ali del successo ottenuto in Francia, giunse in Italia spinta anche dal nome e dalla fama del marito Johnny Hallyday. Poi si è mossa da sola e ha ottenuto successo anche in Italia. “Era un’epoca fiammeggiante e vorticosa… Dopo non ce ne sono state di eguali. Fu l’inizio di una rivoluzione sociale e artistica, era gioiosa, forte e inaspettata, in cui non si pensava al futuro”, ha dichiarato recentemente Silvye Vartan in merito ai tempi degli yéyé. Per la cantante allora si privilegiava la musica, non le parola: contava solo il ritmo. “Il mondo era meno folle e la musica lo sentiva, l’arte si è sempre basata sul tempo, oggi la musica è l’immagine del mondo: molto più violento, scuro, scuro, meno melodico”.