LA PRIMINA ALLA SCALA
Mentre Milano si prepara alla prima della Scala, sono stati oltre 2.000 i giovani tra i 6 e i 30 anni che hanno potuto assistere alla “primina” dell’Andrea Chénier di Umberto Giordano. Il tutto grazie a un progetto della Fondazione Teatro alla Scala, chiamato “Scala Under 30”, realizzato con il supporto di Intesa Sanpaolo. La quale ha selezionato 30 ragazzi per una lezione introduttiva dell’opera che avrebbero visto in scena tenuta da Fabio Sartorelli, docente dell’Accademia della Scala. Per i giovani è stata un’occasione importante, anche perché l’Andrea Chénier cui hanno potuto assistere aveva lo stesso cast, le stesse scenografie e la stessa direzione di quella della prestigiosa prima. L’iniziativa verrà replicata in occasione del balletto La signora delle Camelie il 15 dicembre.
CRESCE IL PUBBLICO GIOVANE
Alexander Pereira, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala, ha espresso soddisfazione per questo evento, ricordando che negli ultimi anni il pubblico under 25 è aumentato di oltre il 20%. “Anche questo programma per i giovani probabilmente in 10-20 anni porterà tutta una nuova generazione alla Scala”, ha detto, aggiungendo poi che “la cosa più bella che possiamo fare è portare una nuova generazione in Teatro, così noi possiamo sopravvivere”. Adnkronos riporta anche le parole di Vittorio Meloni, direttore Relazioni esterne Intesa Sanpaolo: “Giovani e giovanissimi sono nuovamente protagonisti di questo progetto che punta a risvegliare la conoscenza e l’apprezzamento della musica anticipando l’appuntamento più importante del programma della Scala, il tempio della lirica mondiale”.