Sono in tutto undici i dischi dal vivo che Francesco De Gregori ha pubblicato nel corso della sua carriera, che con Sotto il vulcano diventano dodici. Oltre a questi vanno contati anche due live con Lucio Dalla, Banana Republic del 1979, e Work in progress del 2010, a testimonianza delle due celebri tournée insieme. Poi c’è un live pubblicar con Ambrogio Sparagna e Maria Nazionale del 2012, Vola vola vola, e uno insieme a Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron, In tour, uscito nel 2002 a seguito della serie di concerti tenuti insieme tra i quattro. Nessuno in Italia ne ha mai pubblicati tanti. Nel 1990 addirittura ne uscirono tre contemporaneamente, Catcher in the sky, Niente da capire e Musica leggera. In altri ci sono inclusi brani inediti, ad esempio La valigia dell’attore, in Left & Right del 2007 un dvd intervista. Insomma, una gran voglia di testimoniare la sua infaticabile attività concertistica.
Ma cosa contiene il resto del disco? Una lunga serie dei classici del cantautore, una scaletta forse un po’ ripetitiva rispetto agli altri live del cantante, che finiscono sempre per risultare raccolte di successi. Ignorate tante gemme del suo repertorio, De Gregori si diverte però sempre a trovare nuove vie musicali anche per pezzi proposti migliaia di volte, escogitando nuovi arrangiamenti e nuove trovate musicali. Ecco la scaletta completa: Disco 1: “Pezzi di vetro”; “L’agnello di Dio”; “La leva calcistica della classe ’68”; “Vai in Africa, Celestino!”; “La storia”; “Alice”; “Caterina”; “Sempre e per sempre”; “Servire qualcuno”; “Un angioletto come te”; “Come il giorno” – Disco 2: “L’abbigliamento di un fuochista”; “Generale”; “Il panoramadi Betlemme”; “Sotto le stelle del Messico a trapanar”; “Titanic”; “Rimmel”; “4 marzo 1943”; “La donna cannone”; “Fiorellino 12&35”
Una lunghissima serie di dischi dal vivo, completata adesso da un nuovo doppio cd che Francesco De Gregori pubblica oggi. Si intitola Sotto il vulcano e mostra in copertina un dipinto che ricorda vagamente lo stile del pittore Chagall, il cantautore con alle spalle l’imponente vulcano Etna. Il vulcano è lo stesso del titolo perché il concerto contenuto nel doppio cd è stato registrato durante lo spettacolo tenuto a Taormina il 27 agosto dello scorso anno. E’ la prima volta che De Gregori pubblica un live integrale di un solo concerto, nei suoi moltissimi dischi dal vivo aveva sempre offerto una compilation di brani ripresi da diversi show. Questa volta invece una chiara dedica a un luogo e a una città, decidendo di onorare così il pubblico siciliano. Benché durante il tour dello scorso anno De Gregori nella prima parte cantasse per intero il nuovo disco di cover di Bob Dylan, in questo live i pezzi del cantautore americano sono solo tre e cioè Devi servire qualcuno. Un angioletto come te e Come il giorno. C’è però un’altra cover che assume grande significato, e cioè 4 marzo 1943, il classico dell’amico scomparso Lucio Dalla.