Interpretazione perfetta di Tiziano Ferro, che ha reso omaggio a Luigi Tenco nel migliore dei modi: il cantante ha riproposto “Mi sono innamorato di te” sul palco dell’Ariston, regalandone una bellissima versione per il Festival di Sanremo 2017. E, infatti, il pubblico dell’Ariston ha apprezzato la performance del cantante di Latina, trasmessa dalla Rai in bianco e nero. Il controllo vocale di Tiziano Ferro è stato perfetto tanto quanto la delicatezza estrema della sua interpretazione. Atmosfera intima, emotiva e comunque di impatto: luce soffusa, look in total black del cantante, che ha ricordato Luigi Tenco, morto suicida 50 anni fa proprio Sanremo, in circostanze che non sono state mai chiarite del tutto. Le aspettative sono state rispettate ed erano tante dopo il filmato sui 66 anni delle canzoni del Festival che non hanno vinto, ma hanno riscosso comunque successo. Tra gli artisti ricordati proprio Luigi Tenco, omaggiato oggi da Tiziano Ferro. Clicca qui per un video dell’esibizione.



Stasera sarà omaggiato a 50 anni dalla sua morte Luigi Tenco nella prima serata del Festival di Sanremo 2017. A farlo sarà Tiziano Ferro che canterà in apertura ”Mi sono innamorato di te” uno dei pezzi storici di questo splendido artista. UNo altrettanto splendido ha speso parole d’oro per lui circa trenta anni fa, ma fa sempre commuovere riascoltarlo. Parliamo di Fabrizio De Andrè che nel 1985 a Linea Diretta di Enzo Biagi sottolinea: “Quando si mettono in gioco, in gara, in competizione i propri sentimenti a cui si crede si può correre il rischio di avere delle reazioni magari esageratamente dilatate di fronte a un’eventuale sconfitta più morale che non professionale“. Staremo a vedere quali saranno le parole che verranno spese oggi per uno splendido artista come Luigi Tenco. Clicca qui per il video con Fabrizio De Andrè.



Mi sono innamorato di te è uno dei brani più famosi di Luigi Tenco: oggi, martedì 7 febbraio 2017, durante la prima serata del Festival di Sanremo e a 50 anni dalla sua morte, il super ospite Tiziano Ferro si esibirà proprio su quelle note, in omaggio al grandissimo cantautore suicidatosi nel 1967. Orietta Berti, l’autrice di “Io, tu e le rose” si è confessata di recente sulle pagine di DiPiù Tv: “Fu dura reagire a tutto questo, ero sconvolta” ha ammesso l’artista, il cui titolo era stato menzionato proprio dal biglietto lasciato da Tenco: “anche se, a dire il vero, non ho mai creduto alla veridicità di quel biglietto e, anni dopo, diverse analisi grafologiche mi hanno dato ragione… Però, certo, quella notte, in quel biglietto c’era il titolo della mia canzone e io mi sentii malissimo”. Orietta Berti, nel corso dell’intervista ha anche specificato che conosceva Tenco, anche se non benissimo: “però io lo stimavo tanto. Ci eravamo incontrati a un concerto in Veneto, e poi a una Canzonissima. No, non c’era alcun attrito fra noi. Era un uomo di grande cultura e su quel biglietto riscontrarono due errori di ortografia, impensabili per lui…”. Più tardi, al Festival di Sanremo 2017, Tenco verrà ricordato dal cantante di Latina sulle note di “Mi sono innamorato di te”: l’appuntamento è su Rai 1.



Un Sanremo che non sarà mai dimenticato quello finito in tragedia del 1967, che ha visto la morte di Luigi Tenco, grande cantante apprezzato forse troppo tardi. Quell’anno Luigi Tenco si suicidò con un colpo di pistola alla testa dopo che la sua canzone, “Ciao amore, ciao” fu esclusa dal festival di Sanremo. Accanto al corpo, un biglietto: “Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda Io tu e le rose in finale e ad una commissione che seleziona La rivoluzione. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi”. La canzone “Io, tu e le rose”, era di Orietta Berti e per questo la cantante ha sofferto molto in passato. Recentemente l’artista è tornata a parlare di Luigi Tenco in un’intervista rilasciata a Repubblica, dove ha fatto trasparire una non troppo sottile polemica nei confronti della sua casa discografica: “La vita rovinata l’ho avuta anch’io, sono sempre stata trattata come una ciabatta dalla stampa. Potevano dare una mano a questo ragazzo di talento, ma quando è stato il momento di ritirare fuori la canzone hanno ripescato La rivoluzione. Io che colpa ho? Tuttora non penso che abbia scritto lui il biglietto, ma una persona legata ai discografici”.

Luigi Tenco è stato un grande artista molto tormentato e chiuso in se stesso, che sicuramente aveva una grande sensibilità d’animo molto più elevata rispetto alle altre persone. Ed è proprio a lui che Tiziano Ferro ha voluto rendere omaggio quest’anno cantando una delle sue canzoni più belle, “Mi sono innamorato di te”. Ne la parlato lo stesso cantautore – che sarà a Sanremo 2017 in qualità di super ospite – dimostrandosi onorato di poter omaggiare in questo modo Luigi Tenco. “Pensare di poter interpretare questo brano mi rende orgoglioso di essere artista. Tenco mi ha insegnato il valore della fragilità e del coraggio necessario per scrivere con onestà una canzone d’amore”, ha detto Tiziano Ferro intervistato da Tv sorrisi e canzoni. Chissà, magari se Luigi Tenco non si fosse ucciso in quel lontano 1967 avrebbe cantato lui stesso “Mi sono innamorato di te”.