Scoppia un possibile altro caso di secondary ticketing: questa volta è il concerto di Lady Gaga a spaventare i fan in delirio per poter prendere i biglietti della grande popstar americana. L’allarme viene fatto scattare dalla Siae direttamente con una nota pubblicata oggi, nella vigilia della prima prevendita per i biglietti del concerto che Lady Gaga terrà in Italia a Milano il prossimo 26 settembre 2017. «In occasione dell’inizio della prevendita dei biglietti per il concerto di Lady Gaga del 26 settembre prossimo a Milano, che partirà domani». Secondo il direttore generale di Siae, Gaetano Blandini, si rischia enormemente un nuovo caso di secondary ticketing: «abbiamo rilevato che già prima della partenza della prevendita che inizierà il 9 febbraio (per il resto del pubblico i biglietti del concerto saranno messi in vendita da lunedì 13 febbraio) si sta verificando una situazione surreale. Sul proprio sito, infatti, Viagogo annuncia che si potranno già acquistare da domani a prezzo maggiorato i titoli di ingresso. Non solo: sul sito viene proposta addirittura una preregistrazione per ‘saltare la fila’ e, con un messaggio ingannevole ben evidenziato in rosso, già oggi si annunciano ‘solo pochi biglietti rimasti». La vera vendita dei biglietti per Lady Gaga scatterà per tutti il prossimo 13 febbraio, ma da domani la prevendita rischia già i creare un altro caso virale dopo gli ultimi mesi di danni per i tanti appassionati di musica, quelli che davvero poi ci rimettono.



Per il concerto di Lady Gaga a Milano 2017, i biglietti rischiano di scatenare un nuovo caso del cosiddetto fenomeno “secondary ticketing”, ovvero la rivendita a prezzi maggiorati su siti secondari rispetto ai canali ufficiali dei biglietti di importanti cantanti o popstar internazionali. Il fenomeno è finito anche nel mirino della procura di Milano, dopo le denunce seguite alla compravendita online di biglietti per i concerti di Bruce Springsteen e dei Coldplay. I ticket erano spariti in pochissimi minuti salvo ricomparire sempre online su siti specializzati a prezzi molte volte superiori. Come giustamente riporta Repubblica, nel registro degli indagati nell’inchiesta per truffa sono finiti Roberto De Luca, amministratore delegato di Live Nation Italia, e Corrado Rizzotto ex numero uno di Vivo Concerti e ora amministratore di Indipendente Concert. Non solo il Boss e Coldplay, anche sul concerto di Vasco Rossi si è rischiato il problema di bagarini e rivendita non legali: 180 mila biglietti esauriti in pochissimi minuti, con qualche caso denunciato sempre nei confronti di TicketOne Fan già sul piede di guerra, con la speranza che questa volta la vigilanza e la sicurezza possa essere messa in atto in maniera preventiva e non posteriore.

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