Michele Bravi questa sera al Festival di Sanremo si esibirà in ‘La stagione dell’amore’, cover di Franco Battiato. Ottimo esordio ieri sera per il cantante vincitore di X Factor con il suo brano ‘Il diario degli errori’ scritto da Federica Abbate, Giuseppe Anastasi e Cheope. Presentato da Francesco Totti che ha rotto un po’ il ghiaccio, la canzone è un ritratto dello stesso Michele Bravi, che ripercorre alcune tappe della sua giovane vita (Bravi ha solo vent’anni), soprattutto nelle sue scelte giuste o sbagliate raccolte in una sorta di ‘diario degli errori’, dove il cantante lascia fuori una canzone a lui molto cara (‘Almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori’). Michele Bravi è rientrato nella classifica degli otto big più votati e quindi è passato di diritto alla serata delle cover, anche se domani sera presenterà nuovamente sul palco dell’Ariston il suo brano. Il vincitore di X Factor ha poi postato un video su Twitter al termine della serata di ieri lasciandosi andare ad un pianto liberatorio.



Questa sera, giovedì 9 febbraio 2017, Michele Bravi tornerà sul palco dell’Ariston e lo farà per cantare “La stagione dell’amore” di Franco Battiato nella serata dedicata alle cover del Festival di Sanremo 2017. Nella conferenza stampa da lui tenuta oggi, il vincitore della settima edizione di X Factor ha spiegato così la sua scelta: “Ho scelto Battiato perché se affogo affogo bene. Il gioco della musica elettronica è trovare un’anima nel suono e costruirlo. Nel gioco dell’amore io mi salvo con il testo della canzone, canto la mia stagione dell’amore. Mi serviva qualcuno che aveva già capito bene la modernità”. Quella di oggi è stata per Michele la sua prima conferenza stampa e su Instagram l’ha immortalata con una foto: “La mia prima conferenza stampa è andata, ora punto alle presidenziali. #IlDiarioDegliErrori #Sanremo2017”. Clicca qui per vedere lo scatto.



Sanremo 2017, condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi, prevede un’interessante serata cover, dedicata all’interpretazione di brani di artisti famosi da parte dei concorrenti in gara, sia tra i big che tra le nuove proposte. Michele Bravi, della sezione giovani, vincitore della settima edizione di X-Factor del 2013, sarà in gara con il brano Il diario degli errori, una ballad pop moderno con un sound condito da alcuni elementi elettronici. La cover che proporrà, invece, sarà La stagione dell’amore del cantautore, musicista, autore e arrangiatore siciliano Franco Battiato. La canzone di Battiato è un brano del 1983, con un ritmo dance non invadente e un sound prettamente e elettronico e sperimentale. Un ritmo semplicissimo e un arrangiamento minimalista, per un sound nel complesso ironico e leggermente canzonatorio. Riflette sull’inutilità di farsi trascinare dai rimpianti scaturiti dal non aver saputo sfruttare le occasioni per coltivare un amore, una relazione. È invece utile pensare che ci saranno, nonostante il passare degli anni, altre nuove pulsazioni che faranno vivere emozioni che vale la pena vivere. Nonostante nelle canzoni di Bravi la presenza degli elementi di sound elettronico dell’arrangiamento sia piuttosto limitata, la scelta della cover potrebbe comunque rivelarsi azzeccata, vicina al suo stile, anche se non si esclude che molti cantanti riescano anche a eseguire buone interpretazioni di brani nettamente lontani dal loro stile, sia dal punto di vista vocale che strumentale. La canzone La stagione dell’amore è contenuta nel disco Orizzonti perduti del 1983, che trae il titolo proprio da parte di un verso della stessa canzone.



Michele Bravi, nato in provincia di Perugia, sembra avere un tipo di voce e di intrepretazione che si discosta da quella del cantautore catanese Franco Battiato di cui interpreterà nella gara delle cover ”La stagione dell’amore’‘. Delicata, leggermente nasale, piuttosto statica, nonostante abbia qualche elemento in comune, presenta un timbro molto differente. Tuttavia sembra un tipo di voce abbastanza adattabile al tipo di canzone scelta, in quanto La stagione dell’amore, così come molte canzoni di Battiato, non comporta forti sforzi vocali, né molte note alte, a parte alcuni acuti che si contrappongono ai toni bassi iniziali. Ma fondamentalmente il brano presenta un’atmosfera musicale molto soft, con un arrangiamento e un sound non invadenti. Del resto anche lo stile di Michele Bravi prevede un tipo di performance che alterna parti cantate con una tonalità molto bassa ad altre in cui la voce libera brevi acuti quasi in falsetto, come in Un giorno in più, mantenendo, però, sempre toni vocali delicati. Per quanto riguarda la parte strumentale, sul palco del Teatro Ariston, solitamente, quando si eseguono interpretazioni di brani del passato si tende a modificare nettamente il tipo di arrangiamento, per sperimentare esecuzioni diverse, oppure per dare valore ad alcune caratteristiche peculiari del cantante che esegue quel determinato brano.