E’ il fenomeno dei fenomeni, sei miliardi di visualizzazioni dei suoi video su Youtube (dove mette a disposizione per l’ascolto gratuito tutti i suoi album per intero), un patrimonio stimato in 50 milioni di sterline e nove singoli nella Top Ten. Il suo nuovo disco appena uscito, “Divide” è diventato l’album venduto più velocemente nella storia dei cantanti uomini inglesi (già 700mila copie vendute al momento dell’uscita) Ieri sera era ospite del programma di Fabio Fazio e lo si è potuto vedere in tutta la sua apparenza da anti star: capelli arruffati, maglioncino, jeans da supermercato. Ed Sheeran nonostante il successo mondiale è ancora il ragazzino che suonava per le strade, il suo successo non lo ha costruito nessuno come normalmente si fa oggi con studiati e perfetti piani di marketing. Lui ha fatto tutto da solo: a 13 anni aveva già scritto e inciso il suo primo disco, una cosa fatta in casa per se stesso. A 17 anni ha lasciato la scuola e si è messo a suonare ovunque potesse: nei pub, per le strade. Poi viene scoperto da una casa discografica di proprietà di Elton John, va in televsione alla Bbc e la canzone A Team, che parla di una prostituta drogata, vende quasi un milione di copie nel mondo. Tra i suoi fan Bill Clinton, la famiglia Beckham, la principessa Beatrice. Poi dopo cinque anni di successo scompare da tutti e per sei mesi viaggia in giro per il mondo con la sua ragazza, che è la stessa fidanzata dai tempi del liceo, altro che star che si sposano e divorziano ogni tre mesi. Aveva bisogno di ricaricasi e adesso è tornato più forte che mai con un disco tra i più venduti della storia. Il suo pubblico non lo ha dimenticato. “Ho frantumato le hit parade nel mondo intero, so che non capita spesso. Credetemi se vi dico che vendere tanto conta fino a un certo punto. So che la mia casa discografica non sarà contentissima, ma a me importa che la mia musica sia condivisa. Per questo l’ho messa ovunque anche gratis, per far capire chi sono” commenta. Ha comprato una casa nel centro Italia, non dice dove, ma precisa che non è la Toscana “perché già troppo piena di inglesi”: “C’è una vigna e appena l’ho vista ho deciso che dovevo comprare quel posto. I miei genitori ci vennero in luna di miele, da voi ci sono storia, cultura, cibo. Non vedo l’ora di portarci i miei figli, quando ne avrò, sarà bello magari imparare l’italiano assieme. Non sono il tipo da villa a Hollywood”.