Dal prossimo martedì 28 marzo partirà la tanto attesa prevendita del nuovo viaggio artistico di Renato Zero “Zerovskij… solo per amore”, un innovativo progetto tra musica dal vivo e recitazione.
Lo spettacolo vedrà il suo esordio il prossimo 1, 2, 4, 5 e 6 luglio a Il Centrale Live – Foro Italico di Roma, per poi proseguire su alcuni dei palchi più prestigiosi d’Italia.
“Zerovskij… solo per amore” è il progetto più ambizioso e nobile fin qui concepito da Renato Zero. Una sorta di teatro totale che vivrà sul palcoscenico attraverso un eccezionale dispiegamento di forze artistiche, fondendo in un abbraccio appassionato musica alta, prosa e cultura pop. Un’operazione artistica e sociale che intende illuminare tante risorse del nostro paese sempre più delegittimato nei suoi pilastri fondanti: l’arte e la cultura.
Ad accompagnare in questa nuova sfida artistica Renato Zero, un’orchestra di 61 elementi, 30 coristi e 7 attori per uno spettacolo senza precedenti che consacra 50 anni di carriera del nostro artista più rappresentativo e più illuminato.
“Il progetto “ZEROVSKIJ… per amore” rappresenta il tentativo di dare totale spazio alla mia scrittura musicale più classica e rigorosa. Competere così con lo Zero più pop e disinvolto, al fine di portare a casa un risultato che accresca il valore del mio percorso artistico.” – racconta l’artista – “Sapere che molte grandi orchestre patiscono per una latitanza ingiusta e incomprensibile, ciò rappresenta una spinta ulteriore per attuare questa scelta.
Anche la fascia attoriale nel nostro paese sta attraversando un momento particolarmente difficile. Allora, perché non allargare la famiglia? Ed a proposito di famiglia, abbiamo dei parenti tanto, ma tanto scomodi che non ci piace esibire così volentieri. Per una strana forma di pudore. Eppure da loro dipendiamo.” – ed aggiunge – “Io li ho espressamente invitati ad esibirsi di fronte al mio pubblico: Vita, Odio, Amore, Tempo e Morte. Per voi finalmente, in carne ed ossa.”
Incorniciata da una grande orchestra e un sontuoso coro, una stazione improbabile, diretta da un misterioso Zerovskij si accenderà sotto i nostri occhi e vedrà transitare amore, odio, tempo, morte e vita, non più come astratti concetti ma finalmente umanizzati, pronti al confronto amaro, ironico, tenero e spietato, con i due “viaggiatori” di sempre, Adamo ed Eva. Realtà? Sur-realtà? Iper-realtà? Sarà Zerovskij ad illuminarci tra grandi successi e tanti brani inediti, supportato da magiche luci e straordinari effetti speciali, confessioni, sentimenti e rivelazioni che appartengono alla natura più profonda di ognuno di noi.
Un progetto arricchito dall’importanza artistica e culturale delle location scelte dallo stesso Renato Zero. “Zerovskij… solo per amore” dopo Roma a luglio con ben cinque appuntamenti, proseguirà con il teatro del silenzio di Lajatico, l’arena di Verona, per una conclusione particolarmente emozionante nel teatro antico di Taormina.
Per onore di cronaca, Renato Zero è il nome d’arte di Renato Fiacchini (nato a Roma il 30 settembre 1950 a due passi da piazza del Popolo). Nome scelto per ripicca contro chi lo criticava. “Sei uno zero” è la frase che più si sentiva ripetere quando travestito e truccato cominciò ad esibirsi in piccoli locali romani. Da allora e dal suo primo contratto per 500 lire al giorno al Ciak di Roma, ottenuto a soli quattordici anni, di strada e di avventure ne sono passate molte. La maggior parte in salita. Lui che agli esordi aveva intuito che per essere effettivamente diverso, innovativo e soprattutto durare nel tempo doveva giocare le sue carte su altri piani. Il suo personaggio dapprima trasgressivo, provocatorio ed alternativo, negli anni si evolverà sostituendo le paillettes con una gestualità ed una mimica che oggi sono il veicolo per esprimere le emozioni, le utopie, i sogni, le speranze, le delusioni, le gioie e le amarezze. Le sue canzoni raccontano l’amore, il sesso in tutte le sue declinazioni, di lui come uomo e come artista, affrontando temi spesso scomodi come la pedofilia, l’identità di genere, la droga, l’incomunicabilità, l’omosessualità, l’emarginazione, la violenza e la spiritualità.
Lui che pochi ricordano nei piccoli ruoli in alcuni film di Federico Fellini: “Satyricon”, “Roma”, “Amarcord” e “Casanova”, e nel ruolo di “Venditore di felicità” nella versione discografica e cinematografica del musical “Orfeo 9” di Tito Schipa Jr.
Era il 1967 quando un allora diciassettenne Renato Zero pubblicava il suo primo 45 giri: “non basta sai” (lato A) e “in mezzo ai guai” (lato B). A distanza di cinquant’anni, Renato Zero non smette di stupire e rinnovarsi, presentando al proprio pubblico progetti sempre innovativi e stimolanti, mantenendo il suo sguardo attento alla società attuale ed al mondo che lo circonda.
Un inguaribile sognatore, oggi come allora!
Queste le date ad ora confermate:
1, 2, 4, 5 e 6 luglio a Il Centrale Live – Foro Italico Roma;
29 luglio al teatro del silenzio di Lajatico (PI);
1 e 2 settembre all’arena di Verona;
7 e 9 settembre al teatro antico di Taormina.
Dalle ore 11.00 di martedì 28 marzo sarà possibile acquistare i biglietti in prevendita su vivaticket.it, renatozero.com e nei punti vendita vivaticket