L’intero mondo della musica ricorda sempre con un sorriso Lucio Dalla. E così, anche ieri l’artista è stato festeggiato a dovere. Tanti gli amici che lo ricordano e, tra questi, compare sul sito di Repubblica nella sua edizione online di Bari, una bella intervista a Carolina La Manna, cuoca e proprietaria all’isola di San Nicola, nell’arcipelago delle Tremiti, del ristorante L’Architiello che confessa: “Lucio era mio fratello”. Di seguito la donna ha racconto che Dalla è diventato prima un amico e poi un affezionatissimo cliente tanto che, durante al caldissima estate 2003, fu la prima a salire sullo yacht Brilla & Billy, ora all’asta per 500mila euro su Catawiki. La donna racconta che quando Dalla fece il suo arrivo alle Tremiti ricevette da lui moltissime chiamate che la invitavano a salire sulla barca con lui: “E così fu: ci andai con le mie due figlie e mia nipote e passammo il pomeriggio insieme: lo yacht era stupendo, con un arredamento semplicissimo e i colori che Lucio amava di più, il noce naturale e soprattutto il bianco e il turchese “, confessa la signora La Manna per poi raccontare quando avvenne il loro primo incontro. Durante la seconda metà degli anni Ottanta entrò nel loro locale Ron per prendere un gelato: “Non l’avevo nemmeno riconosciuto, capii chi fosse solo dopo aver visto che sull’uscio ad aspettarlo c’era Lucio. Mi avvicinai e appena mi sentì parlare in napoletano scattarono la simpatia e la confidenza”. L’amicizia durò per moltissimi anni e, l’ultima volta che l’ha visto risaliva all’estate 2011: “Alle Tremiti nell’estate 2011, prima al suo ultimo concerto e poi a settembre, quando venne al ristorante con diversi amici. In assoluto, invece, ci vedemmo l’ultima volta a Bologna. A casa sua, era sabato 24 febbraio. Mangiammo insieme e trascorremmo la giornata. La domenica lui andò vedere la partita del Bologna e il lunedì partì per il suo ultimo tour”. La donna ricorda Lucio Dalla come un fratello: “Da quando mio marito si ammalò nel 2000, per andarsene poi nel 2008, Lucio diventò mio fratello. Mi è stato vicino più di chiunque altro. Mi diceva sempre che noi eravamo la sua famiglia, lui era la nostra “.



Ieri era il compleanno di Lucio Dalla che se non fosse scomparso nel 2012 avrebbe compiuto settantaquattro anni. Il noto artista emiliano era molto amato da diversi suoi colleghi con i quali condivideva una vera amicizia. Tra questi c’è sicuramente Antonello Venditti che ha voluto ricordarlo nel giorno del suo compleanno in una maniera molto particolare. Il cantautore romano infatti ha deciso di festeggiare nel vicolo del Buco, la strada dove Dalla viveva a Bologna, il compleanno con un brindisi insieme ad altre persone. Come riportato da Il Fatto Quotidiano Antonello Venditti sottolinea: “Qui abbiamo passato delle notti meravigliose. Speriamo di apporre questa targa. La delibera del Comune ha detto che la targa ci sarà, ci sono ovviaemtne i tempi legati alla burocrazia. Da oggi partono dieci anni allo scadere dei quali questo vicolo si intitolerà a Lucio Dalla. Credo nel futuro, però mi piacerebbe vederla davvero”. Ai festeggiamenti si è unito anche l’ex Iena, ora a Nemo, Enrico Lucci che in versione staliniana ha voluto ricordare a modo suo Lucio Dalla.



Ieri Lucio Dalla avrebbe compiuto settantaquattro anni, purtroppo però questo splendido artista è venuto a mancare esattamente cinque anni fa. Intanto nelle ultime ore si è parlato della messa all’asta dello yacht a cui Lucio Dalla teneva molto quando era in vita. L’imbarcazione Brilla&Billy vale attorno ai cinquecentomila euro ed è lunga ventitré metri. Lucio Dalla lo acquisto nel 2003 per vivere tutte le sue passioni, tra queste infatti c’era anche l’amore per il mare. Una delle particolarità è quella di una sala di registrazione al suo interno dove Lucio Dalla incise ANgoli nel cielo e Tosca amore disperato. Si racconta che con Lucio Dalla su questo splendido yacht abbiano passato giornate amici e grandi artisti come Antonello Venditti, Mimmo Palladino, Luca Carboni, Edwige Fenech, Samuele Bersani e Ron. Nel 2014 lo yacht fu acqustatio da un imprenditore napoletano, ma ora torna all’asta. Al momento si trova a La Spezia al cantiere Picchiotti-Perini.



-Quale allegria, oggi, 4 marzo 2017, nel giorno del compleanno di Lucio Dalla? Quale allegria, pensando che quell’uomo tanto piccolo e tanto grande insieme, non avremo più il piacere di incontrarlo, di riascoltarlo dal vivo? Una domanda che forse avremmo dovuto porre al diretto interessato, se almeno ci avesse dato modo di prepararci, di predisporci ad un addio che mai avremmo voluto affrontare; se quanto meno avesse avuto il garbo di non prendersi gioco di tutti morendo a Montreux, in Svizzera, in un luogo così idealmente lontano dalla sua Bologna da pensare, per un attimo, che si fosse trattato dell’ennesima burla di un genio inesauribile, di un artista capace di inventare e reinventarsi puntalmente. E oggi che a Bologna risuonano le sue canzoni, a 5 anni dalla sua morte, nel quinto “non compleanno” di Lucio Dalla, viene quasi spontaneo domandarsi: cosa è rimasto di lui? La musica, certamente. Le belle canzoni, indubbiamente. Ma anche una sensazione di vuoto e di incredulità. Perché quando pensi che Dalla non c’è più, quando i tg ti ricordano che sono già trascorsi 5 anni, quasi stenti a crederci, vivo com’è nell’immaginario collettivo il suo lascito immenso. Perciò, caro amico ti scrivo: Lucio Dalla compie oggi, lo stesso, 74 anni. Come a voler dire che la sua eredità non può essere limitata ad un’esperienza terrena. Nei vicoli e nelle piazze di Bologna risuona oggi la sua musica: ti voglio bene assai, gridano i cuori di chi Lucio Dalla lo ha amato davvero.