Da qui al 10 di giugno la città di Sassari sarà al centro dell’attenzione con la Rassegna internazionale della chitarra 2017: concerti, conferenze, master class, oltre alla XIX edizione del Concorso internazionale di chitarra Emilio Pujol al quale, negli anni, hanno partecipato concorrenti provenienti da ogni parte del mondo. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Chitarristica Sassarese in occasione del suo 40esimo anno di attività con il patrocinio dal Comune di Sassari sotto la direzione artistica del maestro Armando Marrosu, chitarrista e docente di chiara fama. 



Dopo la Master class di Interpretazione di musica rinascimentale e barocca tenuta da Luciano Contini, il prossimo 21 aprile sarà la volta del concerto Musiche dal Rinascimento al Romanticismo di Alessandro Deiana previsto al Palazzo di città. Stessa location il 3 maggio per  La chitarra ai tempi di Emilio Pujol con il musicista spagnolo Francisco Albert Ricote. 



Il 4 e 5 maggio si terrà la XIX edizione del Concorso internazionale di chitarra Emilio Pujol, leggendario chitarrista e compositore spagnolo scomparso nel 1980. Pujol al pari di Andrés Segovia viene considerato un punto di riferimento nello sviluppo della didattica e della tecnica della chitarra classica (ha composto tra l’altro, 124 opere originali e redatto più di 275 trascrizioni e arrangiamenti per chitarra). Il concorso è nato per iniziativa del Presidente dell’Associazione Chitarristica Sassarese, il maestro Armando Marrosu che di Pujol fu allievo prediletto, diventando anche lui concertista e didatta di fama internazionale, insegnando fra gli altri al New England Conservatory di Boston, tenendo corsi e master in ogni parte del mondo e insegnando per ben trent’anni al Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” di Sassari. Parlando di lui Emilio Pujol ebbe a dire :” “Hay un vibrato que se produce sin mover los dedos: es la vibración del alma de quien siente profundamente lo que toca…”.Sicuramente una grande personalità,un benemerito della chitarra a livello internazionale, un esempio per generazioni di chitarristi.



L’ 8 maggio Davide Giovanni Tomasi presenterà Musiche per chitarra del XX secolo. Il 22 maggio il sipario del Palazzo di Città  si aprirà per Daniele Di Bonaventura e  il Rigel Quartet con  il Canto alla Terra. Una esibizione molto attesa la loro; il quartetto composto da Daniela Barca, Marcello Peghin, Stefano Macciocu e Sabina Sanna, è infatti è uno dei più eclettici e validi ensemble di chitarre italiani. Assieme al noto bandoneonista collaboratore di Paolo Fresu, proporranno un viaggio sonoro che dal Mediterraneo arriva fino al Sud America tra brani originali e classici di Gismonti e Bellinati.  

Il liutaio Lorenzo Frignani terrà la conferenza-dibattito La chitarra in Italia dall’Ottocento ai nostri giorni. Chiusura il 10 giugno a Palazzo di Città con il Massimo Ferra Organ Trio. Al trio – composto da Massimo Ferra, Francesco Sotgiu e Mauro Mulas – è demandata  la chiusura del festival con La chitarra nel Jazz. 

Un appuntamento, quello con la Rassegna Internazionale della Chitarra, che da anni porta nella città di Sassari musicisti ed appassionati da ogni parte del mondo. Ci si augura, che la stessa, possa ricevere sempre più tangibili contributi che le consentano di mantenere, anche per il futuro, l’alto livello qualitativo che l’ha sempre contraddistinta a livello internazionale.