Michele Riondino pensa al suo concerto del primo maggio a Taranto, quello da lui curato l’anno scorso e che quest’anno non ha potuto organizzare. Nelle ultime ore l’attore ha condiviso diversi video di Cittadini e lavoratori liberi e pensanti, la pagina curata dagli attivisti che con lui avevano dato vita all’evento. Un post in particolare è dedicato a Riondino e sotto al video si legge: “Il ruolo di Michele Riondino e’ sempre stato fondamentale sin dalle prime ore in cui il comitato cittadini e lavoratori #liberiepensanti pensarono e decisero di realizzare questa giornata di lotta autofinanziata. Per sua intercessione tantissimi degli artisti hanno conosciuto la realta’ del comitato tarantino, Stesso discorso per la nostra Valentina Petrini ,presentatrice di tutte le edizioni di #unomaggiotaranto,tarantina doc e sempre impegnatissima nel giornalismo d’inchiesta nazionale. Che dire poi di Andrea Rivera ,subito disponibile e subito entrato anche lui nella famiglia del comitato . Un pazzo…come piace a noi. Ricordiamo con piacere le giornate passate al parco archeologico delle mura greche,luogo scelto dal comitato come location dell’evento. Giornate passate a pulire l’impossibile,squadre di cittadini determinati a farlo in armonia e in allegria,seppur con tantissime difficolta’. Un parco che per anni e’ stato abbandonato a se stesso , e restituito alla citta’ e alla collettivita’ proprio dagli attivisti del comitato come vedrete nelle immagini . Un parco di cui moltissimi cittadini di taranto non sapevano neanche esistesse,grazie alla strafottenza e all’incuria delle amministrazioni che si sono succedute negli anni. Tutte e di tutti i colori”. Clicca qui per vedere il video.



Non ci sarà quest’anno il concerto del primo maggio a Taranto, organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi, che vuole mandare un segnale importante alla politica, locale e nazionale. In una conferenza stampa organizzata per spiegare questa decisione, come riportato da Mzknews.com, gli attivisti spiegano che non si tratta di un addio ma di un arrivederci. Nel corso della conferenza organizzata a Taranto, è stato spiegato perché il progetto non è stato portato avanti: “Abbiamo ragionato a lungo, sull’opportunità di organizzare anche nel 2017 il più grande evento musicale e di lotta dal basso del Sud Italia, maturando infine una decisione sofferta ma necessaria visto il particolare momento storico che sta vivendo Taranto. Coerentemente con gli ideali che portiamo avanti da sempre, riteniamo di dover dare un segnale forte soprattutto alla politica perché non faccia di questa manifestazione uno strumento per l’imminente campagna elettorale pro o contro qualcuno”. Il concerto, la cui direzione artistica era stata affidata all’attore Michele Riondino, si sarebbe tenuto nella splendida cornice del Parco Archeologico delle Mura Greche.



La delusione dei cittadini di Taranto non poteva essere più grande: il Concerto del Primo Maggio non si farà. La decisione proviene dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che hanno voluto rimandare la manifestazione per lasciare spazio alle sigle sindacali di organizzare una serie di iniziative in previsione delle elezioni. A breve, infatti, la cittadinanza verrà chiamata alle urne per decidere chi sarà il nuovo Sindaco e da chi dovrà essere composto il Consiglio Comunale. Cisl, Cgil e Uil di Taranto daranno vita ad un percorso informativo, che accompagnerà i cittadini verso ricordi e progetti per il futuro. “Taranto ha dovuto combattere contro la crisi”, hanno sottolineato i sindacati a L’Unità, “ed è riuscita a risollevarsi puntando sulla caparbietà, la forza e la determinazione del mondo del lavoro”. 



Il Concerto del Primo Maggio a Taranto non sarà l’unica manifestazione musicale che non avrà luogo oggi. Il debutto previsto dal Primo Maggio “no Tap”, il contro-concerto promosso dal Presidio contro la costruzione del gasdotto, dovrà essere rimandato. Gli organizzatori hanno comunicato infatti l’annullamento, nonostante la campagna di crowfunding abbia segnato un forte successo, così come la raccolta dei fondi necessari. “La tensione è salita inesorabilmente a più livelli”, riferiscono gli organizzatori su Facebook, “quanto è successo al cantiere è noto”. Il riferimento è ad un blitz delle forze dell’ordine, sottolinea l’Espresso, all’interno del cantiere Tap. Fra i presenti previsti i 99 Posse e Lo Stato Sociale, che hanno ripiegato all’ultimo momento al Concertone solidale che si svolgerà invece a Napoli.