Seconda giornata di prevendita biglietti per il concerto di Lucca dei Rolling Stones che di fatto non potrà staccare alcun tagliando visto che in tre minuti ieri mattina i possessori di American Express e gli iscritti all’app ufficiale dei mitici Rolling Stones hanno polverizzato qualsiasi tipo di biglietto, a qualsiasi tipo di costo. Al Lucca Summer Festival si attende ora la giornata di domani dove scatterà la “vera” prevendita per tutti su Ticketone a partire dalla ore 10 per i restanti 55mila biglietti ancora rimasti. Ipotizzabile anche qui l’esito, probabilmente ancora meno minuti serviranno per terminare i tagliandi, con il consueto problema del secondary ticketing che infiamma ancora una volta. Il bagarinaggio su siti secondari prosegue con cifre folli e astronomiche, oltre i duemila euro in alcuni siti. Anche la politica si affaccia sulle polemiche per la gestione del concerto di Mick Jagger e soci, con l’intervento di Rifondazione Comunista di Lucca che tuona contro i prezzi: «Vista la eccezionale rilevanza culturale dell’evento – dice il segretario Giulio Strambi – ci domandiamo perchè non dare la possibilità a tanti, giovani e meno giovani, di partecipare utilizzando un luogo più ampio che possa contenere fino a 200mila persone (come, per esempio, il campo di aviazione di Tassignano), consentendo un calo del prezzo del biglietto?».
Una “cultura” per pochi è l’accusa della politica e di tutte le opposizioni della cittadina toscana, con le polemiche che non si fermano: «in secondo luogo perché non fare dei biglietti a prezzo ribassato per i residenti di Lucca? In terzo luogo chiediamo come mai la soprintendenza che ha sempre negato la possibilità di utilizzare gli spalti delle mura per iniziative culturali e musicali, oggi ha deciso di farlo dicendo che sarà, però, l’ultima volta?». (agg. di Niccolò Magnani)
La polemica che ha colpito il concerto deI Rolling Stones, per via dei biglietti esauriti in pochi istanti dall’apertura dei bagarini, continua senza sosta. Si unisce il coro di protesta anche per le vendite nei siti paralleli, ma di fronte alla buona musica, sono diverse le contestazioni. Alcuni fan hanno contestato infatti il prezzo di 350 euro per il Pit 1, esagerato a fronte dei più economici che si aggirano attorno ai 100 euro. Il giornalista e critico musicale Michele Monina non ci sta: in un lungo articolo redatto per Il Fatto Quotidiano, esprime la propria opinione in merito. Secondo Monina, infatti, a nulla valgono le proteste per il prezzo dei biglietti di fronte alla buona musica che i Rolling Stones regaleranno di certo nel loro concerto del 23 settembre. “Un concerto dei Rolling Stones li vale tutti”, sottolinea, soprattutto perché la presenza di nomi importanti come Keith Richards e Mick Jagger non sarà ripetibile così facilmente. “C’è gente che ne arriva a spendere quasi cinquanta euro per vedersi Emma Marrone”, prosegue, e quindi non comprende come mai si stia contestando il prezzo del concerto dei Rolling Stones. Certo alto, ribadisce Monina, sia che si tratti di 350 euro che di 100, ma in definitiva stiamo parlando di una band “dall’indiscusso valore artistico”. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]
Ci risiamo. La polemica attorno ai grandi concerti in Italia prosegue anche con i Rolling Stones, nonostante tutti i proclami e le avvertenze della vigilia, e ancora non sono scattate le “vere” prevendite ufficiali per tutti sul circuito TicketOne, ma siamo solo alla prima parte della vendita biglietti per il concerto di Lucca in esclusiva per app Stones e American Express. In due minuti sono stati letteralmente bruciati 22mila tagliandi e pochi istanti dopo sono già comparsi nei “consueti” canali secondari. Il cosiddetto “secondary ticketing” torna a colpire, e la polemica è già alle stelle: i biglietti per il prato da 115 euro (fascia di prezzo più bassa) erano già segnalati come esauriti. Pochi minuti dopo, anche i biglietti di tribuna da 375 euro sono terminati. Alle ore 10 già uno di questi biglietti era rivenuto a 2mila euro sui siti secondari non ufficiali, confermando il disastroso trend dei mesi passati di lotta al bagarinaggio.
Sentito al telefono il patron Mimmo D’Alessandro, responsabile del Lucca Summer Festival, al Corriere della Sera ha provato a smorzare i toni: «si tratta solo di una parte dei biglietti complessivi, circa il 35 per cento del totale. I tagliandi venduti sinora sono 22 mila, gli altri verranno messi in vendita per tutti, sui circuiti online di Ticket One, a partire da sabato mattina. E attenzione ai siti non ufficiali che offrono la vendita di biglietti a prezzi maggiorati: in molti casi vengono promessi ticket di cui nemmeno loro sono in possesso». (agg. di Niccolò Magnani)
Le polemiche non si placano sopratutto per il costo molto alto dei biglietti in vista del Concerto storico dei Rolling Stones a Lucca: con la prevendita di oggi si dà il via a tre giorni in cui con molta probabilità tutti i tagliandi verranno “bruciati” a tempi record, con la critica però per i prezzi davvero alti. Una sola data, la storia dei Rolling Stones a fare da cornice e da “spiegazione” per un costo così alto: è stata posta la questione al patron del Lucca Summer Festival, Mimmo D’Alessandro, preso d’assalto in questi giorni per le richiesta da ogni parte del mondo di biglietti. «Vogliono venire tutti a Lucca – spiega il patron del Summer Festival – mi chiamano da mezzo mondo, ma i biglietti sono 55mila e temo che verranno polverizzati già nelle prevendite online. Speriamo che resti qualcosa agli sportelli, ma ne dubito», racconta a La Nazione, non facendo presagire grandi novità per i tantissimi appassionati che sperano di poter acquistare un biglietto nei prossimi giorni.
Sul fronte prezzi però resta molto netto lo stesso patron: «Leggo critiche ai prezzi dei biglietti ma credo che se li avessimo messi al doppio li avremmo venduti tutti lo stesso. Sono quasi pentito di aver fatto prezzi tutto sommato bassi per un evento del genere». E aggiunge ancora D’Alessandro, «Qui c’è la storia, un’emozione che non ha prezzo, come a Pompei o al Colosseo. E poi va considerato che questo concerto ha un costo complessivo di 6 milioni di dollari». (agg. di Niccolò Magnani)
I Rolling Stones hanno annunciato che il No Filter Tour passerà anche dall’Italia a settembre ed è partita la caccia ai biglietti. È stata scelta Lucca per l’unica data italiana. Una scelta non casuale, perché la Toscana ha sempre esercitato sulla band inglese un grande fascino. Il concerto avrà come sfondo le meravigliose Mura di cinta medievali, simbolo della città e nell’occasione verranno celebrati i 20 anni del Lucca Summer Festival. «Sono così emozionato di essere in tour in Europa questo autunno e tornare in luoghi familiari e vederne alcuni in cui non siamo mai stati prima», il commento di Mick Jagger. Dalle 9:00 di oggi si apre la prevendita riservata ai titolari American Express e coloro che usufruiscono dell’App ufficiale della band. La “finestra” si chiuderà alle 9:00 di sabato 13 maggio. Dalle 10:00 di sabato, invece, partirà la vendita generale su Ticketone.it, mentre ci si potrà recare nei punti vendita del circuito Ticketone dalle 10:00 di domenica. Quanto costano i biglietti e quanti sono i posti a disposizione? Sono stati pianificati 700 posti da 300 euro l’uno per il Pit 1, 3500 posti da 150 euro per il Pit 2, 100 euro per l’ingresso generale, 200 euro per la tribuna sulle mure. A tutti questi prezzi vanno ovviamente applicati i diritti di prevendita.
Entusiasmo alle stelle tra i fan italiani dei Rolling Stones, perché faranno tappa in Italia: il prossimo 23 settembre il loro “No Filter Tour” passerà da Lucca. La gioia per il ritorno della leggendaria band inglese però si è mischiato al disappunto per il prezzo imposto ai biglietti. Non sono mancate poi le polemiche per l’eccessivo ricarico nei diritti di prevendita applicati ai ticket. Se, però, l’importo appare insolitamente alto è perché le commissioni in questione vengono calcolate in proporzione al costo del biglietto. Quindi più è alto il prezzo, più alti saranno i diritti di prevendita. Nel caso dei tagliandi per la tappa dei Rolling Stones a Lucca la commissione applicata per la prevendita è del 15%, una percentuale non superiore a quelle che vengono applicate dalle altre agenzie per gli altri eventi. VivaTicket, infatti, applica il 16,5% di commissioni e diritti pre-sale sulla vendita dei biglietti del concerto che Vasco Rossi terrà a Modena. Intanto Ticketone per scongiurare eventuali fenomeni speculativi ha attivato solo la consegna dei tagliandi con prezzi allineati a quelli previsti per altri concerti.