E’ a Lance Drake che i Muse hanno affidato la regia della loro ultima clip, basata sul singolo Dig Down. L’intento della band, come ha rivelato il frontman Matt Bellamy, era di dare ai fan “un messaggio di positività”. Ecco il motivo della scelta ritmica del video, piena di azione e in grado di raffigurare tramite le immagini l’unità che il testo vuole trasmettere. A tutto ciò si unisce anche l’istinto di sopravvivenza, che spesso ci permette di toglierci da una situazione senza via d’uscita. Il brano vede inoltre una co-produzione fra i Muse e Mike Elizondo, grazie al sapiente mixx di Spike Stent. Nel video invece il gruppo ha voluto avvalersi anche della presenza di Lauren Wasser, che compare con un ruolo da guest star. L’intento di Bellamy, come ha rivelato in un’intervista riportata da Radio 105, era anche di “contrastare la negatività corrente nel mondo” e regalare al prossimo la speranza necessaria per superare qualsiasi tipo di evento. L’opinione dell’artista è infatti che in ognuno di noi risieda la capacità di “cambiare il mondo se lo vogliamo”.
Il video scelto per Dig Down ci mostra proprio questo potenziale insito nell’essere umano. Lauren Wasser picchia infatti chiunque incontri per strada e che richiama, seppur in contrasto, la clip di Bitter Sweet Symphony dei Verve, una delle loro maggiori hit. Dig Down anticipa inoltre la pubblicazione dell’ultimo album dei Muse, di cui tuttavia non ci sono ancora notizie. L’ultimo capolavoro della band rimane infatti Drones, diffuso nel 2015, ma sono tanti i rumors che circolano a riguardo. Ci si chiede infatti se i Muse prenderanno questa volta la strada dell’hip hop, mentre voci di corridoio vorrebbero per il ritorno in grande stile della band delle ritmiche più acustiche. A confermare quest’ipotesi sarebbero le stesse parole che Bellamy ha rilasciato in un’intervista, in cui avrebbe manifestato il desiderio di volersi distaccare dal solito stile mantenuto finora nei precedenti dischi e di voler pensare a qualcosa di più semplice.