Il nome di Graziano Romani è ben noto agli appassionati di musica e in effetti il rocker di Reggio Emilia può vantare una carriera artistica lunga ormai 30 anni. Dopo l’entusiasmante avventura iniziale con i Rocking Chairs, a cavallo fra gli anni 80 e 90, Graziano ha intrapreso una carriera solista fatta di molti album, scritti e cantati sia in italiano che in inglese e soprattutto di moltissimi concerti in giro per l’Italia. 



Il filo conduttore di tutta la sua produzione è sempre stato quello della coerenza artistica e musicale, i suoi riferimenti sono il miglior rock-soul anglo – americano: da Van Morrison a Springsteen per intenderci. E proprio di Bruce, a distanza di 16 anni dal primo capitolo Soul Crusader, ha appena pubblicato il suo secondo tributo alle canzoni del Boss intitolato semplicemente Soul Crusader Again. Come sempre la scelta dei brani fa capire la passione e il grado di conoscenza che Graziano ha dello sterminato canzoniere springsteeniano: vengono infatti rilette alcune oscure e rare perle del suo repertorio, molte delle quali scritte da Springsteen ma interpretate da altri artisti e non da Bruce direttamente.



Ad esempio Protection fu “regalata” a Donna Summer e Graziano ne offre una versione davvero convincente. Ci sono poi due brani prestati a suo tempo da Springsteen al cantante e amico Gary US Bond: Hold On (TO WHAT YOU GOT) e Soul City: il miglior terreno musicale per la voce forte e roca di Graziano, ancora “intatta” come scrive nelle note del booklet il produttore storico (e massimo esperto springsteeniano) Ermanno Labianca.

Molto bella anche Man at the Top, outtake del periodo Born in the USA, a cui Graziano aggiunge una bella dose di energia (e di chitarre) rispetto alla versione originale; stesso trattamento e resa per un’altra inedita di quel periodo Lion’s Den, un’autentica sorpresa. 



I Wanna Be With You è invece del periodo The River, rimasta nei cassetti per quasi 20 anni, Bruce la recuperò in occasione del cofanetto Tracks e Graziano la canta da par suo. 

Le ultime due tracce del CD sono più convenzionali rispetto ai canoni springsteeniani: Factory, super classico dall’album Darkness On The Edge Of Town, è sempre molto bella e non a caso è stata ripresa di recente anche da Lucinda Williams.

Chiude il disco la strepitosa The Promise nella versione che Graziano aveva già registrato nel 2003 per il bellissimo tributo internazionale Light Of Day, uno dei migliori mai prodotti. Questa canzone è stata per anni la più bella inedita fra le molte escluse da un suo album prima che Springsteen la recuperasse nell’omonimo box set anniversario di Darknesso. La chiusura del cerchio rispetto a Thunder Road (da Born to Run, del 1975) come scrisse lo stesso Graziano nelle note di quel vecchio tributo.

In definitiva, Soul Crusader Again è l’ennesima ottima prova discografica di Graziano Romani che cura sempre in modo impeccabile la resa sonora dei suoi album; è anche vero che la pubblicazione di un nuovo disco offre la “scusa” per andare in tour con una band nuova di zecca e in effetti sono in programma già diversi concerti, sia acustici che full band, durante tutta l’estate. Assistere a un suo live è sempre consigliato perché Graziano non si risparmia mai e inoltre ha annunciato che suonerà diverse sorprese: oltre a quelle di questo ultimo CD, anche molte altre cover di Springsteen e poi scommettiamo anche qualche pezzo suo.

(Manlio Di Giovanni)