Per la maggior parte degli artisti internazionali una esibizione alla Royal Albert Hall di Londra rappresenta un sogno irrealizzabile.
Dalla sua inaugurazione nel 1871, la Royal Albert Hall si è attentamente costruita una reputazione impeccabile. Qui si sono esibiti i più grandi direttori d’orchestra del mondo, come Leonard Bernstein e Herbert von Karajan, e sono state ospitate performance di gruppi leggendari quali Beatles, Rolling Stones e più recentemente Coldplay e Stereophonics. I fortunati artisti che riescono ad entrare da protagonisti nell’imponente teatro vittoriano di solito ci arrivano al culmine della carriera artistica, dopo decenni di successo internazionale.
Non è il caso dei tre componenti del gruppo pop-lirico Il Volo, che con la loro età che supera di poco i vent’anni, sono tra i più giovani artisti ad essersi mai esibiti lì. Prima di loro solo i Beatles e Bob Dylan, che aveva 23 anni quando calcò quel prestigioso palco per la prima volta, sono riusciti a raggiungere un successo planetario tale da superare la severa valutazione del comitato del RAH.
Dal 1871 ad oggi solo sette artisti italiani avevano avuto questo privilegio: Pavarotti, il grande pianista e compositore, Ludovico Einaudi, Zucchero che con sei concerti dal 2004 ad oggi detiene il record di presenze di un cantante italiano, Umberto Tozzi nel 1988, Claudio Baglioni nel 2010, Laura Pausini nel 2012 e Luciano Ligabue nel 2012 e nel 2013.
Il 23 maggio 2017 Il Volo è stato l’ottavo artista italiano ad esibirsi sul “palcoscenico per i più grandi del mondo”, in una tappa del loro tour “Notte Magica: Tributo ai tre tenori”, completando così la serie di trionfali concerti sold-out negli Stati Uniti, tra cui quello nell’altrettanto prestigioso Radio City Music Hall di New York, e di quelli del tour italiano che li vedrà esibirsi prossimamente, in ben tre date, nella splendida cornice del Teatro Greco di Taormina.
Il progetto “Notte Magica” ha avuto l’appoggio dei tre “originali tenori” cui il tributo è dedicato, Jose Carreras, la Fondazione Pavarotti e Placido Domingo, idealmente considerato il “padrino musicale” dei tre giovani cantanti, il quale li ha diretti sia nel concerto debutto a Firenze sia a Los Angeles, nel corso della tournée americana.
Nella locandina del sito ufficiale della RAH si legge: “Il pluri-premiato gruppo di pop opera Il Volo è uno dei più grandi nomi del genere classico crossover, con un suono che unisce l’opera tradizionale, pop e musica sinfonica classica. Nel 2017 approdano al Royal Albert Hall di Londra facendo il loro debutto in questa sede storica martedì 23 maggio. Nel giro di pochi anni, Il Volo ha continuato a stupire il pubblico di tutto il mondo con il loro talento vocale e la loro presenza scenica, diventando artisti multi-platino a livello mondiale”.
Gli ex “enfants prodiges” di “Ti lascio una canzone” si sono trasformati in tre straordinari artisti che grazie al loro innegabile talento ma anche al grande impegno e alla professionalità hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Il Volo è infatti l’unica realtà italiana in grado non solo di collezionare concerti sold-out in ogni parte del mondo ma anche di raggiungere un pubblico estremamente eterogeneo la cui età spazia dai 5 agli 80 anni e oltre. Per questo motivo rappresentano un fenomeno unico nel panorama musicale internazionale.