Ha deciso di annunciare il lancio del suo nuovo disco con un comunicato un po’ assurdo. «Non so se interessa a qualcuno, ma l’artista Moby (un tipo vecchio e triste) sta pubblicando il secondo album scritto con il Void Pacific Choir. A quanto pare si chiama More Fast Songs About the Apocalypse», scrive John Miller, una specie di immaginario portavoce di Donald Trump. L’email ha una intestazione curiosa: il logo della Casa Bianca barrato in rosso. «Non posso dire che mi piaccia eppure eccolo qui. Hanno pubblicato il primo album l’anno scorso, qualche tempo prima che il mio capo, Donald J. Trump (che è una persona in carne e ossa, proprio come me) diventasse Presidente degli Stati Uniti», prosegue il comunicato.



Il disco, seguito di These Systems Are Failing, è già disponibile in free download. Tra le righe c’è il link WeTransfer (lo trovate cliccando qui) dove è possibile scaricare “More Fast Songs About the Apocalypse“, realizzato nuovamente in collaborazione con il Void Pacific Choir. Per scaricarlo basta, infatti, seguire il link che si trova all’interno del comunicato. «Sembra quasi che questi qui odino l’America, come se questo paese non fosse di nuovo GREAT. Insomma, non ascoltatelo perché io non lo ascolterò. Non importa che sia gratis! Idioti!», aggiunge John Miller, dietro cui si nasconde ironicamente Moby.



Il musicista newyorkese è da anni particolarmente critico nei confronti della politica che non cerca l’integrazione e non rispetta l’ambiente, spingendo invece sulla “pancia” populista dei cittadini. Chissà se arriverà la vera reazione del vero Presidente degli Stati Uniti, nel caso in cui dovesse ascoltare il nuovo album di Moby.

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