, si presenta ancora una volta come una delle artiste internazionali più umane e sensibili al mondo. Lo scorso marzo, quando Londra ha subìto l’attacco terroristico con vittime cinque persone a Westminster, lei era in tour e, in quel contesto, non ha potuto fare ciò che in realtà le diceva invece il suo cuore. L’artista infatti, spiegò da Auckland, quanto fosse stato difficoltoso per lei, essere lontana da Londra durante un momento così tragico. Ieri invece, quando la Grenfell Tower ha preso fuoco uccidendo 12 persone (anche se il bilancio definitivo purtroppo appare già ben più tragico del dovuto), Adele si trovava a Londra. Non è stata con le mani in mano la cantante, ma anzi, si è prontamente recata sul luogo del disastro, a grande sorpresa ed in punta di piedi. Adele, voleva soltanto regalare un abbraccio ed un poco di conforto, trattenendo a stento le lacrime per l’emozione. E così, la visita di Adele è stata prontamente immortalata, amata e condivisa dagli estimatori, tramite numerosi profili su Instagram ed anche su Twitter, con fotografie e fulminei cinguettii. Sul web, si legge quindi dell’arrivo improvviso della star musicale, senza alcuna telecamere oppure comunicazione ufficiali al seguito che potesse filmare l’accaduto in maniera “autorevole”. Al suo arrivo, Adele ha voluto abbracciare e consolare i parenti delle vittime.



A distanza di meno di 24 ore dall’inizio della tragedia, la 29enne londinese ha voluto regalare un poco di conforto a chi, attualmente, si ritrova senza fissa dimora. Abbracci per i superstiti e trattenendo a fatica le lacrime ed esprimendogli il proprio cordoglio e dispiacere per l’accaduto. Adele, nonostante la fama e il successo planetario, ha raggiunto la Grenfell Tower con moltissima semplicità e indossando un’abaya nera, un modello di tunica molto diffusa ed usata dalle donne musulmane. Nonostante la cantante abbia venduto nel mondo oltre 100 milioni tra album e singoli, mantiene intatta la sua estrema sensibilità e bontà d’animo.

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