Fedez credeva di aver chiuso con Siae, ma all’orizzonte potrebbe esserci una battaglia legale con la Società autori ed editori. Federico Leonardo Lucia, questo il nome all’anagrafe del rapper, l’ha lasciata a gennaio, preferendo affidare la gestione dei propri diritti d’autore alla concorrenza, Soundreef. I pagamenti delle venti date del J-Ax & Fedez Summer Tour, però, sono finiti proprio nelle casse della Siae e ciò ovviamente non ha fatto piacere al fidanzato di Chiara Ferragni. «Non sanno con chi hanno a che fare: chiederò un decreto ingiuntivo per riaverli», ha dichiarato Fedez nell’intervista rilasciata a la Repubblica. Il rapper ha rivelato anche di aver ricevuto una lettera con una spiegazione: «Dicono che, siccome le mie canzoni hanno ritornelli o la musica scritta da altri autori, la raccolta spetta comunque a loro». Anche Soundreef è pronta ad agire legalmente, ma per Fedez non è solo una questione di soldi. Il punto è un altro, cioè che Siae sostiene di fare tutto nell’interesse degli artisti, ma in realtà agirebbe in senso opposto: «Si comporta da padre padrone per difendere il suo monopolio. Impedendo a Soundreef di dimostrare che può operare bene».
Nel mirino di Fedez è finito anche il ministro della Cultura Franceschini, il quale sostiene che il monopolio sia il regime più adatto per l’Italia, anche per la tutela dei piccoli artisti che così possono ottenere le stesse condizioni dei “big”. Per il rapper, invece, la concorrenza fa bene a tutti: «Continuo a interrogarmi sulla posizione di Franceschini, dato che, come ho letto su alcuni media, sua moglie lavora per una società (la Sorgente Group, ndr) che gestisce gli immobili da milioni di euro che Siae ha acquistato in questi anni di silenziosa bambagia».
Non è tardata ad arrivare la replica di Siae, attraverso le parole del suo presidente: «Se Fedez ci facesse causa, la farebbe a se stesso, perché la sua casa editrice e gli autori con cui scrive sono in Siae», ha dichiarato Filippo Sugar. Per la Siae il sistema è molto semplice, simile ad un condominio: «Un’opera non è di un solo autore: i brani di Fedez possono averne fino a dieci diversi, e se qualcuno li deposita alla Siae io devo controllare per tutti. Poi se c’è una quota che appartiene a Fedez, certamente la verso anche a lui». L’Antitrust, però, recentemente ha aperto un’indagine sulla Siae dopo una denuncia per abuso di posizione dominante. Il presidente della società ribadisce però che il monopolio non è in discussione, quindi resta valido: «La direttiva europea è di armonizzazione tra i vari Paesi Ue, non di liberalizzazione».