Il Südtirol Jazzfestival Alto Adige, taglia quest’anno il prestigioso traguardo delle trentacinque edizioni. Chick Corea, Nana Vasconcelos, Gianluca  Petrella, Enrico Rava, Paolo Fresu, Richard Galliano, Michel Portal, Lionel Loueke, Hamilton de Holanda, Louis Sclavis,  sono alcuni dei nomi che negli anni hanno calcato lo straordinario palcoscenico di un festival che ha il suo indelebile imprinting proprio nelle location situate in posti di grande bellezza,. Masi, vallate, montagne, castelli, luoghi a volte inaccessibili (come non ricordare il pianoforte trasportato in elicottero per lo stupendo  concerto di Danilo Rea in alta montagna) rendono unico questo festival a livello mondiale.



Qualcosa che trascende il semplice rapporto musicista-spettatore, che diventano  un tutt’uno con la natura, le località, i sapori, i profumi del Sud Tirolo che proprio in questo periodo  dispiega tutta la sua bellezza.

Nato da un intuizione di Nicola Ciardi, presidente fondatore della Jazz Music Promotion, il festival dal 2004 è diretto da Klaus Widmann: “Volevamo, e lo vogliamo ancora adesso, avvicinare alla musica jazz il maggior numero possibile di persone, locali o forestiere che siano, e far scoprire loro il nostro territorio. Oggi posso dire che questo obiettivo è stato raggiunto e il pubblico ci apprezza sempre di più… Fa parte del nostro Dna – aggiunge Widmann – offrire ogni anno nuove esperienze sensoriali che abbinano la buona musica a grandi paesaggi e proposte culinarie. Ci siamo sforzati di dare il maggior spazio possibile ai giovani talenti, sostenere progetti innovativi e puntare ad una grande varietà stilistica”. Ben settanta  il numero di concerti in programma, molti dei quali gratuiti. Centotrenta i musicisti  provenienti da ogni parte del mondo, sessanta le location coinvolte da venerdì 30 giugno a domenica 9 luglio, alcune delle quali sono novità assolute. 



Nel corso degli anni il Festival ha volutamente  rimodulato la sua proposta puntando i fari su nuove produzioni,  con una particolare attenzione al panorama europeo (nelle ultime edizioni Francia, Austria-Italia e Gran Bretagna). Quest’anno i riflettori si accenderanno sui tre Stati del Benelux, ossia Belgio, Olanda e Lussemburgo. “Artist in residence” sarà il chitarrista e compositore olandese Reinier Baas, che si esibirà in diverse formazioni allestite per l’occasione. Baas aprirà la rassegna con “Reinier Baas Vs. Princess Discombobulatrix XL”una sua opera composta  per il North Sea Jazz Festival e adattata per il il Südtirol Jazzfestival. Il progetto sarà arricchito dalle illustrazioni di  Typex e dalla voce della cantante lirica Nora Fischer. Insolita la location: il nuovo centro congressi MEC di Fiera Bolzano dotato di tecnologie avanzatissime . 



Con l’edizione  2017 si è avviata la collaborazione con il Dipartimento Cultura di Monaco di Baviera con l’esibizione di  Leo Betzl e la sua band LBT,  vincitore dell’ultima edizione del “LAG-Jazzpreis” e finalista del “Junger Münchner Jazzpreis”. 

Spigolando fra il cartellone segnaliamo l’Euregio Project, con quattro esibizioni: domenica 2 luglio alle 11 a Luserna (TN); lunedì 3 luglio alle 18 al maso Pflegerhof di Siusi; mercoledì 5 luglio alle 21 nella piazza di Sarentino e giovedì 6 luglio a San Candido. In queste occasioni verranno eseguiti i brani composti durante i laboratori musicali della EUREGIO Jazzwerkstatt, progetto che ha accomunato giovani musicisti altoatesini, tirolesi e trentini sotto la supervisione di docenti di caratura internazionale.

Da non perdere i concerti presso il museo di arte moderna e contemporanea MUSEION, che vivrà il suo momento clou giovedì 6 luglio alle 21 con il concerto della Carate Urio Orchestra, ottetto guidato da Joachim Badenhorst. Nel pomeriggio, stessa location, sarà la volta del  gruppo In Love With, una delle quattro formazioni del Tricolletif di Orléans, composto dal batterista Sylvain Darrifourcq e da Valentin e Theo Ceccaldi. Altro appuntamento di rilievo sabato 1 luglio alle 11 al Museion PassBrunico sarà laage, con la suite Rope Dance – Light-Footed Music for All and None.

Piatto forte della rassegna i concerti distribuiti nelle meravigliose location di montagna , alcuni inclusi in rassegne specifiche, come ad esempio il Jazz & Wine Tour – in programma sabato 1° luglio con partenza e arrivo all’abbazia di Novacella dopo aver toccato i masi Köfererhof e Pacherhof, oppure la novità Jazz & Herbs, al maso Pflegerhof di Siusi. Tra le new entry  l’Hotel Bad Schörgau di Sarentino, dove martedì 4 luglio alle 21 si esibirà il leggendario batterista olandese Han Bennink.L‘8 luglio a Brunico sarà laage, con la suite Rope Dance – Light-Footed Music for All and None.

Volta della  Sweet Alps Jazz Orchestra. Domenica 9 luglio, come da tradizione, l’ultima giornata di festival, avrà come protagonista la montagna con alcuni dei  suoi più suggestivi rifugi. volta della  Sweet Alps Jazz Orchestra. Domenica 9 luglio, come da tradizione, l’ultima giornata di festival, avrà come protagonista la montagna con alcuni dei  suoi più suggestivi rifugi.

Per chi ama fare le ore piccole da segnalare gli appuntamenti di mezzanotte al  Sudwerk del Ca’ de Bezzi di Bolzano, al Four Points Sheraton e al Parkhotel Laurin. 

Tantissima musica  proposta  in modo originale coniugando arte, natura, prelibatezze enogastronomiche con la cultura contadina di uno di territori più suggestivi dell’intero continente.  Si consiglia “vivamente“.