Michael League, terminato il tour europeo con gli Snarky Puppy (70.000 presenze in 36 concerti, compresi quelli in Italia tutti sold out) è di nuovo on the road con un tour mondiale che a breve lo porterà nel nostro paese.

Non si è ancora spenta l’eco delle fantastiche esibizioni degli Snarky che League ci presenta un nuovo affascinante progetto alla guida della formazione Bokanté.



Sei le date italiane: il 20 luglio al Trip Festival di Milano, il 21 al Monfortinjazz di Monforte d’Alba (CN), il 22 al Locus Festival di Locorotondo (BA), il 23 alla Casa del Jazz di Roma, il 25 all’Empoli Jazz Festival e il 26 al Jazz By The Sea di Fano.

Bokanté (scambio, dialogo, in creolo) segna una tappa nuova nella carriera di League, si tratta infatti di una band che presenta una cantante Malika Tirolien originaria dell’isola caraibica di Guadalupa. In questa band, le parole, i testi, diventano importanti, supportati da una musica potente e dal grande impatto.



Molto forti le motivazioni che hanno spinto League ad avviare questo nuovo progetto: “Ho sempre considerato gli Snarky Puppy “apolitici” – afferma Micheal League. “È vero che la band ha tante personalità con diverse fedi e filosofie ma la musica è strumentale, quindi, le prospettive liriche non sono importanti e non sono un problema. Ho sempre creduto che la musica dovesse essere inclusiva e non fatta solo per persone con il tuo stesso credo politico. Quindi, per queste ragioni, negli ultimi 14 anni ho tenuto in silenzio la mia parte attivista interiore”.

Determinante è stato l’incontro con il grande David Crosby in occasione dell’album LIGHTHOUSE, prodotto da League, nel quale il cantautore ha trattato tematiche sociali di grande attualità. “Quando è esplosa la crisi siriana dei rifugiati – prosegue League – quando il razzismo istituzionalizzato ha raggiunto la sua forma più audace, o quando la paura e la xenofobia hanno preso il sopravvento in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, la mia visione del ruolo di artista è cambiata. È stato il grande cantautore e attivista David Crosby a dirmi che gli artisti sono come i guardiani, i bardi della città e della società, e che hanno anche la responsabilità di dare l’allarme quando le cose si complicano. Vedendo il terribile stato delle cose intorno a noi, ho tentato di mettere in piedi un progetto che, oltre a lanciare l’allarme, rappresentasse e proiettasse anche una luce di speranza. Ho messo insieme un gruppo di musicisti che provengono da diversi percorsi di vita e angoli della terra: sono tutte delle persone stupende, oltre che dei grandissimi artisti”.



Questa dichiarazione è la ulteriore conferma della statura del musicista che, seppur giovane (33 anni), è entrato di diritto fra i grandi della musica sia come musicista sia come produttore, firmando alcuni dei più interessanti album usciti in questi ultimi anni grazie a produzioni e band decisamente innovative. Oltre agli Snarky Puppy, ricordiamo il gruppo Forq, Banda Magda (in uscita il nuovo album) e gli stupendi album del tastierista Bill Laurance.

La line up della band oltre Malika Tirolien e a Michael League (chitarra baritona, chitarra, basso, tastiere) comprende i chitarristi degli Snarky Chris McQueen e Bob Lanzetti,  il leggendario percussionista Jamey Haddad (Paul Simon, Sting) il virtuoso della pedal steel Roosevelt Collier (Lee Boys, Karl Denson), il percussionista André Ferrari (Väsen) e Keita Ogawa (Banda Magda, Snarky Puppy,Yo-Yo Ma). 

L’album STRANGE CIRCLES, pubblicato in tutto il mondo in questi giorni per la Groud UP, è stato proceduto dal video e dal singolo  “Jou Kè Ouvè”. Un progetto in cui confluiscono suoni del delta del Mississippi con quelli centro africani;  stomp blues zeppeliniani e influenze caraibiche. 

Insolita la preparazione. La musica e alcune melodie sono state scritte da League e registrate durante i tour con altre band e poi inviate con la bozza dei testi  alla Tirolien che ne ha sviluppato contenuti e melodie in un demo dal quale Michael League ha poi elaborato le versioni definitive registrate dopo una settimana di session nei leggendari Dreamland Studios di New York.

I testi, cantati da Malika, in creolo e francese, trattano temi importanti come il razzismo, la crisi dei rifugiati,  l’apatia contro la sofferenza umana, evidenziando anche come il dialogo, lo scambio, siano la concreta speranza di un futuro fatto di  unità e amore.

Un gran cd che specie dal vivo non mancherà di coinvolgere fans storici degli Snarky Puppy e coloro che attribuiscono alla musica una grande valenza sociale. Album e concerti da non perdere.  Si consiglia  “vivamente”.