L’ansia continua a salire e non solo per i fan di Vasco Rossi. Andrea Innesto, detto Cucchia, non nasconde di essere in fibrillazione per il grande live del Modena Park. Finalmente l’attesa è finita ed il sassofonista storico del Kom potrà sfogarsi con note e assoli in questa serata. In realtà, l’artista ha mostrato in questi giorni una certa sicurezza, forse perché – come ha sottolineato alla Gazzetta di Modena – “giochiamo in casa”.



L’unico problema alla fine rimane il caldo e non solo per via della sua performance in queste condizioni, di sicuro più difficile al di sotto dei riflettori, ma anche per il suo strumento. “A volte suoni un sol diesis e ti esce un sol”, confessa, evidenziando come alla fine tutta la band è pronta a suonare già da diverse settimane. Un po’ di ansia da prestazione di certo non manca, ma solo perché il nuovo concerto del Blasco rappresenta un grande evento, con un’organizzazione magistrale alle spalle. 



Andrea Innesto e Vasco Rossi sono ormai una realtà fin dal 1985. Si è affiancato al rocker quindi appena 21enne, ma con uno studio musicale di oltre un decennio. Merito del padre, che riuscì a trasmettergli la passione per la musica. Il Modena Park attirerà oggi migliaia di persone, tutte fan coriacei del Blasco ed anche qualche appassionato che magari lo ha conosciuto più di recente e che ora si ritrova già innamorato delle sue canzoni. Anche per questo le misure di sicurezza sono state implementate più del previsto, giusto per evitare che qualche “asino”, come lo definisce Cucchia, si faccia venire qualche strana idea.



Alla luce di quanto accaduto a Manchester, al concerto di Ariana Grande, ed a Torino durante la finale di Champions League, provoca infatti il timore misto a sospetto che possa accadere una nuova tragedia. La paura tuttavia non fa parte di Andrea Innesto, che anzi sottolinea di essere convinto che “la musica sia uno dei grandi deterrenti contro la violenza”. Nessun dietrofront quindi, ma solo il pensiero diretto a “regalare a tutti un grande momento”.