Duecentoventi mila persone per Vasco Rossi e la sua band. A Modena è stato infranto un record mondiale per quanto riguarda il numero di spettatori presenti ad un concerti musicali. L’entusiasmo dei fan è tangibile, oltre a Blasco anche i componenti della band sono acclamatissimi. Claudio Golinelli, detto Il Gallo, è tra i più applauditi. Con la sua carica sta coinvogendo una platea di per sè già con il morale alle stelle per il concerto. “Sarà una grande serata di musica” aveva detto alla vigilia dell’evento. Ed è proprio così. Intanto Vasco canta Un Mondo Migliore e poi urla al pubblico:  “Non ci chiuderanno in casa con la paura!”. Il concerto prosegue con un altro pezzo celebre, si tratta di C’è chi dice no. (agg. Jacopo D’Antuono)



Il concerto del Modena Park sarà per Claudio Golinelli un nuovo trampolino di lancio verso un tour spettacolare. I BGH ritornano infatti a calcare le scene musicali a partire dal prossimo 12 luglio, grazie al loro “You Drive Us Wild, We’ll Drive You Crazy” Tour. La partenza prevista è Grado, in provincia di Gorizia, dove “Il Gallo” si unirà ad altri due volti storici della band di Vasco Rossi: Stef Burns e Will Hunt. La conclusione dei turn di live li vedrà invece impegnati in provincia di Ascoli Piceno il prossimo 22 luglio. Il “power trio”, come sono stati soprannominati, possono contare su un background molto simile che spazia da Jimi Hendrix fino a Jeff Beck, leggende sacre del rock internazionale che hanno saputo rivoluzionare il genere musicale negli ultimi cinquant’anni. Non è la prima volta che Claudio Golinelli si unisce ai compagni di palcoscenico, dato che il trio si era esibito appena la scorsa estate, registrando un forte successo. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]



Ci sarà anche lo storico basso di Claudio Golinelli al fianco di Vasco Rossi, nel grande concerto del Modena Park di sabato 1 luglio. E non potrebbe essere altrimenti, visto che Golinelli è uno dei musicisti che accompagna il “Blasco” sin dagli albori della sua carriera. Esattamente, dai tempi della Steve Rogers Band, nel 1984, partecipando poi anche alla registrazione di molti album di Vasco Rossi, fino a “Sono innocente” nel 2014. La bass line di Claudio Golinelli è sempre potente e avvolgente, assolutamente necessaria alle caratteristiche del live di Vasco Rossi. Ma anche il grande affiatamento con il rocker di Zocca, vista la militanza ultratrentennale sui palchi di tutta Italia, è un vero valore aggiunto, con i fans che ormai vedono Golinelli come uno di famiglia. Il suo soprannome è “Il Gallo”, e ormai vicino ai 70 anni di età per il bassista di Imola quello del Modena Park potrebbe essere un concerto capace di rappresentare una pietra miliare della propria carriera, suonando di fronte a ben 220.000 persone.



“Il Gallo” Golinelli è comunque un personaggio di sicura affidabilità e soprattutto conosciutissimo nella scena musicale italiana. Oltre alla presenza nei live di Vasco Rossi infatti, la sua carriera è riuscita a procedere parallelamente in maniera spedita, collaborando già nel periodo precedente alla Steve Rogers Band con artisti come gli Stadio e Gianna Nannini. L’incontro e la “folgorazione” con Vasco Rossi risalgono invece al 1981, quando fu proprio Golinelli ad incidere il basso in quello che è ancora oggi uno dei pezzi più amati e famosi del “Blasco”, ovvero “Siamo solo noi”. Negli anni novanta Claudio Golinelli arriva ad essere uno dei nomi più famosi e ricercati negli studi di registrazione di tutta Italia, arrivando a incidere il basso negli album di artisti come Paola Turci, Gerardina Trovato, Tazenda, Eugenio Finardi, Franco Battiato e Adriano Celentano. Contemporaneamente, è sempre sui palchi di tutta Italia con Vasco che, a partire da “Rock sotto l’assedio” nel 1995, diventano ogni volta di più dei veri e propri eventi.

La presenza di Claudio Golinelli davanti ai 220.000 del Modena Park per il concerto del 1 luglio di Vasco Rossi è particolarmente simbolica anche per gli ostacoli che il “Gallo” ha dovuto superare nel corso della propria carriera. Il più duro di tutti è sicuramente il tumore al fegato che ha dovuto affrontare nel 2008, interrompendo momentaneamente la propria attività musicale e riuscendo a sconfiggere la malattia, ripresentandosi sul palco già nel 2009 e poi lavorando di nuovo con Vasco all’incisione dell’album “Vivere o niente”. Dal 2012 ha dato poi via all’esperienza del “Gallo Team”, una superband che riunisce occasionalmente gran parte dei musicisti con i quali Golinelli ha avuto il piacere di lavorare nel corso della sua carriera che nel 2019 raggiungerà i cinquant’anni, partita nel 1969 con il gruppo “I baci”. Una ricorrenza importantissima per il “Gallo”, che nel frattempo si godrà la botta d’adrenalina del Modena Park.