ED IL TEMPO CREA EROI, BRANO IN SCALETTA AL MODENA PARK: PUBBLICATO NEL 1978 NEL PRIMO ALBUM IN STUDIO

Questa sera nel concerto che Vasco Rossi tiene al Modena Park ci sarà spazio nella scaletta di alcuni leggendari brani che hanno accompagnato la carriera di Vasco Rossi come nel caso di “Ed il tempo crea eroi”. Un brano contenuto nell’album ..Ma che vuoi che sia una canzone, uscito il 25 maggio del 1978. Si tratta del primo album registrato in studio da Vasco Rossi e soprattutto nei brani presenti come nel caso di “Ed il tempo crea eroi” si iniziano ad intravvedere i primi spunti rock che poi faranno la fortuna del rocker emiliano. Il pezzo è nato grazie ad una collaborazione con Gaetano Curreri, all’epoca futuro leader degli Stadio, e si può apprezzare alla chitarra Maurizio Solieri.



In questo brano Vasco Rossi mette in risalto quello che è per lui il senso della vita mettendo in relazione il passare del tempo trascorso nei bar a giocare oppure in chiesa a pregare Dio con quelli che sono le questioni veramente importanti con gente che si sacrifica diventando un eroe: 

Ed il tempo intanto crea eroi….. / Ci si gioca il tempo dentro i bar / e si prega un Dio ricevendo i guai / tutto ciò è la vita amico e tu / lottando vai messaggero dei problemi tuoi.



Quindi c’è una polemica nei confronti della politica e di una democrazia fatta da uomini potenti che sono in grado di comprare qualsiasi cosa ed in particolare hanno la facoltà di acquistare quella onestà che per Vasco è caratteristica della povera gente:

Ed avanti ancora tra la nebbia e la follia / ed in tasca la democrazia / e alla gente povera rimanga l’onestà / a vantaggio di chi non ce l’ha / che comunque può comprarsela.

La canzone si chiude con un’altra vena polemica da parte del rocker che se la prende con tutta quella gente che non fa nulla per cambiare le cose:



Ma restare pure calmi lì seduti al bar / con il vostro Dio, ed i vostri “piccoli guai” / No! non è successo niente la vostra casa è là / e nessuno ve la toccherà.

VIDEO “ED IL TEMPO CREA EROI”