VIVERE UNA FAVOLA, APRE IL CONCERTO DI MODENA PARK

Sta per cominciare a Modena l’attesissimo concerto di Vasco Rossi. Duecento mila fan hanno invaso la cittadina emiliana per il grande evento del ‘Blasco’. Tanta curiosità attorno alla scaletta della serata e al pezzo che darà il via alle danze. Vasco, pochi giorni fa, ha svelato che si partirà con Vivere una Favola, brano al quale il suo fedele popolo di appassionati è molto legato: “Il concerto comincerà con “Vivere una favola” e …non finirà mai..!” ha scritto il cantante sui propri canali social. Il pubblico non vede l’ora di cantarla a squarciagola, così come gli altri quasi quaranta brani in programma. Manca davvero pochissimo, tutto pronto a Modena per Vivere una Favola assieme a Vasco Rossi. Milioni di italiani seguiranno l’evento in diretta su Rai 1 o nei cinema autorizzati. Si respira una grande atmosfera, solo e soltanto grazie a Vasco Rossi. (agg. di Jacopo D’Antuono)



Tutto pronto a Modena Park per il concerto di Vasco Rossi destinato a passare alla storia. Il rocker emiliano festeggia con i suoi fan 40 anni di carriera e ha promesso che ripercorrerà, attraverso le canzoni che farà ascoltare, tutti questi anni. Secondo la scaletta prevista, il primo brano a essere eseguito sarà “Vivere una favola”. Non è certo una scelta causale, per più di una ragione. Anzitutto Vasco l’ha scritta insieme a due persone per lui molto importanti: Massimo Riva e Guido Elmi. Il primo è scomparso nel 1999, mentre il secondo è ancora al suo fianco oggi e lo ha aiutato a preparare anche l’importante evento odierno. “Vivere una favola” è poi la canzone che apre l’album “C’è chi dice no”, uscito nel 1987, esattamente 30 anni fa. È stato indubbiamente un successo ed è uscito proprio quando Vasco festeggiava dieci anni di carriera. Inoltre, è un brano che si presta molto a essere di apertura in un concerto (per via di una intro non breve). Non a caso, sempre nel 1987, Vasco lo aveva scelto per cominciare un concerto al Palaeur di Roma. Concerto che tra l’altro è al centro del film “Ciao mà…”, uscito nel 1988 e diretto da Giandomenico Curi, che parla di alcuni ragazzi di Roma, fan del Blasco, che si preparano a vedere il concerto nella capitale. Uno di loro cerca anche di intrufolarsi dietro le quinte.



Il testo della canzone non è molto lungo. Tuttavia non è semplice da interpretare, anche se verrebbe facile immaginarsi la voglia di fuga dalla grande città o dalla società per starsene su una nuova o su un’isola.

Guarda guarda là / Guarda la città / quante cose che / sembrano più grandi / sembrano pesanti / Guarda quante verità quante tutte qua / quante quanti che corrono felici / guarda nei prati

Cosa non farei / io non voglio correre e tu non riderai / Cosa non darei per stare su una nuvola

 Grande la città / Grande, guarda là/ Grandi novità / macchine veloci genti più capaci /
Guarda quante società, quante non si sa / quanti vincono altri muoiono / io non lo so cosa non farei / io non voglio perdere non ridere



cosa non darei per vivere su un’isola/ Oh cosa non farei/ io non voglio perdere non ridere /
cosa non darei per vivere una favola

Nonostante il testo corto, la canzone dura quasi cinque minuti e mezzo. Questo per via di una musica lunga (si è già detto della intro), ma bella e capace di creare una certa atmosfera. A tal proposito lo stesso Vasco raccontò a Roberto Bellei, uno dei suoi amici, che “è una musica meravigliosa: solo che arrivare dalla strofa al ritornello era ‘lungo’… Avevo paura di finire le cose da dire prima di arrivarci. Insomma se avessi affrontato le cose col cervello, non ci sarei mai riuscito… L’ho affrontata con lo stomaco, col cuore: mi sono lasciato andare ed è venuta fuori la canzone”.

Di seguito il video dell’apertura del concerto del Palaeur del 1987 con “Vivere una favola”