Figlio di emigrati italiani in Svizzera,Rudy Riotta si era stabilito a 18 anni a Verona. E’ morto ieri dopo lunga malattia a 66 anni di età. Innamorato del blues dei grandi maestri americani, si era impossessato di quella tecnica chitarrista arrivando a esibirsi in tutta Europa e anche in America duellando con i giganti di questa musica come B.B. King e John Mayall. Particolarmente sentita la sua esibizione nel 2014 in Sardegna a favore degli alluvionati, Massimo Tiveddu il presidente dell’associazione che lo invitò lo ricorda così: “Oggi se ne va un grande amico del l’Aglientu Summer Blues Festival .. un grande artista .. non dimenticherò mai quando lo abbiamo chiamato a suonare per il nostro festival per gli alluvionati di Olbia senza compenso non ha esitato un attimo a dirmi di sì , ha rinunciato ad un concerto in Germania , al compleanno del padre novantenne, per venire da noi .. e regalarci un concerto strepitoso”.



Tra i tanti riconoscimenti di prestigio quello del Kansas City Chronicle, giornale americano, che lo definì “il miglior chitarrista blues europeo”, il Fender Stratocaster Signature conferitogli a Londra, ha partecipato a 3 edizioni della Ultimate Rhythm & Blues Cruise nei Caraibi, nel Mediterraneo e nelle isole della Grecia, in compagnia di John Mayall, Etta James, Luther Allison, Taj Mahal, Fabulous Thunderbirds, John P. Hammond, Buckwheat Zydeco, Marcia Ball. Nel 2010 si esibì a Woodstock 5, il festival del Movimento 5 stelle invitato da Beppe Grillo.

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