La fama e il successo hanno portato nella vita di Lady Gaga anche la solitudine. È la stessa star ad ammetterlo: «Sono da sola Brandon, ogni notte. Tutte queste persone andranno via, andranno via e resterò da sola. E passerò dall’avere tutti che per tutto il giorno mi toccano e parlano con me al silenzio totale». Così si è sfogata, in lacrime, all’amico stilista Brandon Maxwell. Quello della solitudine delle star è ormai un cliché, ma non per questo banale e vuoto. E lo si capisce dal tono con cui Lady Gaga si confida all’amico. Lo capiranno anche i fan che guarderanno il documentario “Five foot two”, che sarebbe poi la sua altezza: sarà disponibile dal 22 settembre su Netflix. Un anno al fianco di Stefani Germanotta. L’ex insegnante, Chris White, una volta gli parlò della solitudine che sarebbe stata destinata a provare: le disse che la fama l’avrebbe fatta sentire vuota. Voleva semplicemente avvertirla dopo averla vista tante volte sognare ad occhi aperti in classe. «Stefani, potrai ottenere fama e successo un giorno, ma non durerà e non ti renderà felice».
IL DIFFICILE RAPPORTO CON MADONNA
Nel documentario in uscita su Netflix viene affrontato anche il caso relativo al difficile rapporto tra Lady Gaga e Madonna. Impossibile darvi delle anticipazioni in merito: «L’ho sempre ammirata e continuerò a farlo qualunque cosa lei pensi di me, davvero! L’unica cosa che mi infastidisce di lei è che…», ma non è possibile completare la frase perché la clip promozionale si ferma. I rapporti tra le due stelle sono complicati da tempo, più precisamente dal 2011, quando Born this way fu accostato a Express Yourself. Madonna l’accusò di averla copiata, poi Lady Gaga rispose facendo intendere che Madge è una star, non un’artista. «Io suono un sacco di strumenti, scrivo la mia musica, passo ora nello studio di registrazione. Sono una produttrice. Scrivo. Quello che faccio è diverso». Il documentario potrebbe rivelare particolari della vicenda che sono ancora sconosciuti… Ma ci sarà anche la straordinaria performance al SuperBowl.