Emis Killa punta il dito contro Young Signorino, reo di distorcere quella che è l’idea del rapper e di rendere difficile la vita artistica ai colleghi. Con il nuovo album “Supereroi”, già disco d’oro e di platino, Emis Killa racconta le storie degli eroi di oggi ovvero padri, mariti e uomini che cercano di sopravvivere alla vita senza far mancare mai nulla alle persone che amano. Un disco in cui Emis Killa passa dalle ballate ai pezzi più duri. «Come i medici, i pompieri, le madri o i padri che allevano figli o gli artisti, che con le loro parole scrivono e aiutano gli altri», spiega in un’intervista ai microfoni di Leggo a cui confessa di avere dentro due persone distinte – «Ci sono due persone in me: Emis, il personaggio pubblico che va anche ai party. Emiliano, che invece vive in provincia, va ancora al bar e fa il padre, dopo che due mesi fa è nata mia figlia Perla». L’artista, poi, aggiunge di preferire le vecchie maniere ai metodi moderni, anche nel campo dell’educazione: “Meglio una severa punizione domani per mia figlia che mille raccomandazioni. E poi c’è tutta questa superficialità… farò di tutto per non farla crescere credendo nei social e in quel mondo lì”.
EMIS KILLA CONTRO YONG SIGNORINO
Emis Killa ha un’idea precisa della musica che non condivide con Young Signorino che, a suo diro, distorcerebbe l’idea del rapper: «Lui nella vita privata è uno a posto. Ma come artista a me non sta bene. Confonde la gente, che finisce per credere che siamo tutti così. Se facesse altro non mi fregherebbe niente, ma così distorce quella che è l’idea di rapper» – spiega Emis Killa che poi svela qual è la sua idea di rapper – «Su di me le canzoni sono come l’alcol: enfatizzano a volte anche i lati brutti. Ma un rapper è sempre qualcuno che canta. Tanti mi scrivono sui social raccontandomi i loro problemi e chiedendomi una mano e chissà a quanti la mia voce è d’aiuto». Young Signorino replicherà alle parole di Emis Killa? Per il momento, tutto tace.