Grande successo per gli U2 di Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr. Fino al 16 ottobre sono sold out al Mediolanum Forum di Assago. “Torniamo per finire quel che abbiamo cominciato tre anni fa, la storia di quattro ragazzi irlandesi che vengono in Italia negli anni ’80 per capire chi sono. Al termine ultimo dell’esperienza, con la saggezza, possiamo recuperare quell’innocenza degli inizi”. Il titolo del tour è Experience + Innocence, e cambiando l’ordine degli addendi… il risultato non cambia. Il precedente, di fatto, era Innocence + Experience. Lo show vanta un che di politico e polemico, a cominciare dall’Inno alla Gioia (inno dell’/all’Europa) intonato da Bono: “Sia benedetto il blu del cielo europeo che condividiamo e possano le sue stelle non cadere mai”. [agg. di Rossella Pastore]



MACPHISTO SUL PALCO

Sul palco del Forum di Assago, accanto a Bono Vox, non poteva Mancare MacPhisto, l’alter ego demoniaco della voce degli U2 che ha salutato i fans italiani al termine dei due concerti che la band irlandese ha tenuto al Forum di Assago. Accolti da una folla entusiasta, gli U2 che, sul palco, non si sono risparmiati cantando i successi di oggi, ma soprattutto quelli del boom mondiale, hanno salutato in modo speciale il proprio pubblico. Sul profilo ufficiale della band, infatti, è stato pubblicato un video con i saluti di Mr MacPhito ovvero la maschera che Bono ha indossato nei concerti italiani anche nell’estate del 1993. Un modo, quello trovato da Bono, per restare ancora più impresso nella testa dei suoi fans che, ormai, sono abituati anche alle sue maschere. Un successo memorabile, dunque, quello ottenuto dagli U2 che, insieme a MacPhisto, torneranno al Forum lunedì e martedì. Cliccate qui per vedere il video (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



IL MESSAGGIO AL MONDO DEGLI U2

Gli U2 e Bono Vox non deludono mai le aspettative dei fan che, dopo anni, continuano a cantare a memoria tutti i brani della band irlandese, anche quelli dell’ultimo album “Songs of Experience”. Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr regalano al pubblico che ha riempito gli spalti del Forum di Assago anche durante il secondo dei quattro concerti italiani, uno show memorabile non solo per le canzoni proposte, ma anche per i messaggi umanitari lanciati da un artista che, da anni, è in prima linea nella difesa dei diritti dei più deboli. Quello degli U2 è uno show dedicato all’Europa. Prova ne è il blu che fa da cornice alla scenografia e che richiama il colore del cielo dell’Europa. Un’Europa che Bono vorrebbe vedere unita nelle lotte ai problemi quotidiani. Oltre ad aver ringraziato l’Italia per la generosità che ha mostrato nei confronti dei rifugiati che, ogni giorno, sbarcano sulle coste italiane per sfuggire dal proprio paese, la voce degli U2 che, nonostante non sia più un ventenne ha sempre l’energia di 25 anni fa, ringrazia pubblicamente l’Europa. «Sia benedetto il blu del cielo europeo che condividiamo e possano le sue stelle non cadere mai» sono state le parole di Bono come ultimo messaggio prima di regalare le emozioni finali al proprio pubblico.



IL 15 E IL 16 OTTOBRE LE ULTIME DATE ITALIANE

Gli U2 e Bono Vox torneranno sul palco del Forum di Assago di Milano lunedì 15 e martedì 16 ottobre. Saranno gli ultimi dei quattro concerti italiani che hanno fatto registrare il sold out sin dalle prime ore della messa in vendita dei biglietti. Come accade ogni volta che la band irlandese arriva in Italia, i fan prendono d’assalto i botteghini per assistere ad uno show imperdibile perché, dopo più di quarant’anni da quando si sono formati, vale ancora la pena assistere ad uno loro concerto. Bono, infatti, ha sempre la stessa grinta di qualche anno fa e con la sua voce è in grado di trascinare il pubblico in un vortice inspiegabile di emozioni. La scaletta, infatti, presenta puntualmente i brani degli ultimi album, ma soprattutto, non mancano mai i successi giovanili della band come One, Acrobat, Zoo Station, Even Better than the Real Thing e Stay. Dai coetanei a quelli più giovani, i fan degli U2 sono, ancora oggi, affezionati ai propri idoli con cui, soprattutto quelli più adulti, riescono a tornare bambini.