Certo un’accoppiata come questa, non ce la saremmo mai aspettata, ma tutto può succedere perché Sanremo è Sanremo. E Sanremo Giovani non fa di certo eccezione: Baudo / Rovazzi. Il tutto si paleserà, probabilmente, a dicembre su Rai Uno – in prima serata e simulcast su Rai4 e Radio 2 – in quel di Sanremo Giovani. Già! Perché Sanremo Giovani quest’anno, avrà una sua reale vita propria. Sia sul piano artistico sia sul piano organizzativo. Un’intera settimana dedicata ai nuovi talenti del prossimo Festival di Sanremo.
Così Claudio Baglioni, lo scorso 16 ottobre, al termine del suo concerto di Firenze, da dove è partito l’Indoor Tour “Al Centro”, ha scherzato ed illustrato le novità del suo anno, lungo e denso, chiamato Sanremo 2019. Già, perché nel mezzo delle quarantaquattro date “indoor” per celebrare i suoi 50 anni di carriera, ci saranno Sanremo Giovani e, chiaramente, il Festival di Sanremo 2019.
Grandi le novità annunciate durante la conferenza stampa post-concerto, dal direttore artistico della kermesse sanremese: “Sanremo Giovani di quest’anno è stata una mia ambizione. Quella di riuscire a dare a questa rassegna, una tensione separata ed unica. Quella di concedere a noi che ci lavoriamo ed al talento che si presenta, che sicuramente esiste nel nostro paese e che non ha tante formule per essere conosciuto, una giusta dimensione”.
Questa la formula del buon Baglioni: ventiquattro finalisti, di cui sei da Area Sanremo; quattro le tappe di avvicinamento alle serate finali; due prime serate su RAI 1 (probabilmente il 20 e 21 dicembre) in cui dodici giovani per sera, si sfideranno; due vincitori, uno per ogni serata, andranno al Festival di Sanremo 2019.
“Vi starete chiedendo: due soli Giovani al Festival di Sanremo?” ha detto il cantautore. “No! Quest’anno il Festival di Sanremo prevede solo ed esclusivamente ventiquattro partecipanti, di cui i due vincitori di Sanremo Giovani, in un’unica categoria in cui tutti gli artisti si giocheranno, a pari merito, la vittoria al Festival 2019”.
“Abbiamo armonizzato le due parti di Sanremo Giovani” aggiunge Claudio Baglioni “sulle modalità di partecipazione, da Rai e Fondazione Sanremo (Area Sanremo), che presentava una bizzarria in cui alcuni giovani pagavano delle rette per la formazione. Quest’anno invece, tutti i partecipanti lo faranno gratuitamente.”
Sì, sembra strano sentir parlare di questo ma, negli anni passati, alcuni dei giovani partecipanti alle selezioni di Sanremo Giovani, pagavano quote per stage e corsi formativi. Certo, non credo si parlasse della qualità dei corsi, ma forse al fatto che il tutto risulti “fuori” dello spirito con cui un concorso del genere fu creato.
Comunque, sta di fatto che Sanremo Giovani quest’anno sarà un vero e proprio concorso a sé stante. Con un premio non indifferente.
Ma, allora che differenza vi è con i Talent Show? “E differente dal Talent” sottolinea Baglioni “Il Talent nasce come format televisivo e prevede una rotazione, quindi alcuni cantanti scadono ed, aimè, se ne cercano alcuni altri da allevare. Questo invece è un vero e proprio concorso, in cui gli artisti saranno messi in luce e potranno portare le loro creazioni artistiche con brani inediti.”
Cosa centrano Baudo e Rovazzi? La rincorsa ai nomi papabili per la conduzione di Sanremo Giovani è in corso ma da indiscrezioni, la coppia più quotata è Pippo Baudo e Fabio Rovazzi. Due personaggi ecclettici e pieni di sorprese. Ognuno a proprio modo. Alla domanda di conferma su tale scelta, il direttore artistico Baglioni non nega l’indiscrezione, ma ribadisce – sorridendo – che non sono gli unici e che “ noi non guardiamo in faccia a nessuno”.
Certo questa sorta di ciò che fu e ciò che è, attraverso il tempo ed i tempi, attraverso quest’accoppiata, sarebbe interessante e di sicuro appeal.
Chissà. Forse Claudio Baglioni riuscirà anche in questo. Sposare il passato con il presente.
Ai posteri, ed al pubblico sovrano, l’ardua sentenza.