Ha lasciato la casa discografica storica, quella di Caterina Caselli, la Sugar, che l’aveva scoperta e lanciata al successo. Con “Diari aperti”, il suo nuovo disco, Elisa firma per una delle più potenti major mondiali, segnale di un desiderio di andare anche oltre confine. Uscito oggi, la cantante lo ha presentato con una intervista per Vanity Fair in cui definisce il disco una sorta di riassunto della sua vita: “L’idea di chiamarlo così è nata per spiegare meglio di che cosa si tratta: non ho attinto solo dai miei diari, anche vecchissimi, per scrivere le canzoni. Ma anche – come nel caso di Quelli che restano, Anche fragile e Promettimi – da scritti fatti di recente e attorno ai quali ho costruito la musica”. Elisa rivela poi di aver seguito per le nuove canzoni un processo inverso rispetto il solito: questa volta ha scritto prima i testi poi sono nate le melodie.
ELISA, “DIARI APERTI” NUOVO DISCO E TOUR TEATRALE
Un diario intimo comunque dove narra episodi come la caduta dalla bicicletta quando aveva 12 anni, caduta in cui si ruppe un braccio. Il brano Vivere tutte le vite è un po’ il manifesto del disco: “È il mio invito a cercare un po’ più di leggerezza: soprattutto sui social – che, premetto, per me sono un mezzo bellissimo e utile – a volte tendiamo a mostrare solo una facciata, a farci vedere sempre super forti, super felici. E tutto solo per cercare di piacere, avere riconoscimenti”. Lei, dice, vuole suggerire che non siamo super eroi e da soli non ce la possiamo fare: non bisogna aver paura di mostrare la nostra parte fragile, aggiunge, “magari anche “noiosa”. Io vorrei invitare chi mi ascolta a prendere una penna, scrivere, riscoprire l’umanità in noi stessi. Le macchine dovrebbe aiutarci a fare le cose, ma sempre esprimendo quello che siamo”. Oggi la cantautrice ha 40 anni, è mamma ed è stata glorificata da ll’incisione di un recente duetto con uno dei padri dei cantautori, Francesco De Gregori: sarà per questo che si definisce “felice anzi feliciona”.