Su Repubblica di oggi una intervista esclusiva con i “nuovi” Spandau Ballet, riunitisi clamorosamente senza lo storico cantante, Tony Hadley, da tempo occupato con una carriera solista. Al suo posto i rimanenti membri del gruppo hanno ingaggiato un nuovo cantante, il giovane Ross William Wild. Sono operazioni queste che lasciano sempre perplessi: immaginate cosa sarebbe andare a vedere i Rolling Stones senza Mick Jagger e con un altro cantante al suo posto. Ma i fan sembrano gradire lo stesso. Gli Spandau saranno fra pochi giorni in tour in Italia, il 23 ottobre al Fabrique di Milano, il 24 all’Atlantico di Roma e il 25 al Gran Teatro Geox di Padova. Piccoli club, non più le grandi arene degli anni 80.



I “NUOVI” SPANDAU BALLET

Il nuovo cantante arriva dal teatro musicale, spiegano, e Martin Kemp in particolare aveva già lavorato con lui in uno spettacolo intitolato Million Dollar Quartet in cui interpretava Elvis Presley. In fondo Tony Hadley da giovane assomigliava molto a Elvis. Da parte sua il nuovo cantante dice di sentire una grande responsabilità: “Questi ragazzi hanno una forte eredità, tonnellate di fan in tutto il mondo e una serie di grandissimi hit, quindi sì, ho paura”. Ma la band è tranquilla, anzi pensa che un nuovo cantante porti energia:  “Abbiamo fatto uno show a Londra e alla fine, naturalmente, siamo noi che dobbiamo stare dietro a lui, dobbiamo essere all’altezza del gioco, dobbiamo calibrare le emozioni. E a causa della sua energia nervosa, ci fa sentire più energici in ogni caso, la sua vitalità è grande” dice Gary Kemp. Quello che li rassicura è la forza delle loro canzoni che, dicono, sono belle che è l’unica cosa che importi.



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