Torna sulle scene dopo lunga assenza il rapper romano Piotta, che si era fatto una immagine come rappresentante della Roma più “burina” e coatta, quella dei bassifondi insomma. Torna e capovolge questo ruolo dedicandolo al ministro degli interni e segretario della Lega Matteo Salvini, che definisce “il supercafone” in una nuova canzone omonima che riprende il titolo de suo primo famoso successo. Certo Salvini non è esempio di buone maniere, i suoi insulti variegati a tutti quelli che lui considera rappresentanti della casta europeista di Bruxelles ormai non fanno quasi più notizia.



SALVINI SUPERCAFONE

“Il supercafone eccolo qua dal Viminale sempre a twittà la felpa con nome di ogni città questa è roba nostra e ce rubate tutto chiudi i porti di questa nazione io selfo più della ferrigni io so coatto io so della Lega” rappa Piotta in un brano dal buon impatto musicale ma che nel testo a parte strappare qualche sorriso non sembra avere molto da dire, non riuscendo a fare una autentica satiraironia sul ministro Salvini, fermandosi a vari luoghi comuni, ma si segnala come la prima canzone anti Salvini della musica italiana. Il brano è stato trasmesso domenica alla Rai durante il programma Quelli che il calcio. Salvini per adesso tace, si sa che lui ama i Nomadi che ha definito il miglior gruppo italiano di sempre.



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