Un programma musicale che mescola rock, cantautorato, elettronica, indie pop e neoclassica, chiamando a raccolta i protagonisti del panorama italiano e internazionale del presente e del futuro.

La dodicesima edizione del Barezzi Festival, dal 21 al 24 novembre al Teatro Regio di Parma, si preannuncia ancora una volta straordinariamente ricca e di altissimo livello musicale.



Dalla reginetta britannica diventata ormai star internazionale Anna Calvi a uno dei mostri sacri della musica italiana, Paolo Conte; dalla sperimentazione neo-classica di Nils Frahm ai sound elettronici internazionali di Lorenzo Senni, Mount Kimbie, Nu Guinea e Lucy; dalle sonorità eleganti di Maria Antonietta a quelle farcite di influenze esotiche di Joan Thiele e quelle folkloristiche di John De Leo. E poi Villagers, Durdust, Veyl e Guido Maria Grillo, a completare una line-up come sempre contraddistinta da una grande qualità, eterogeneità e ricerca artistica.



Il festival, la cui direzione artistica è affidata al suo ideatore Giovanni Sparano, è ispirato alla figura di Antonio Barezzi, il mecenate che per primo riconobbe il talento del giovane Giuseppe Verdi sovvenzionandone gli studi, e avrà il suo quartier generale all’interno del Teatro Regio di Parma, dove si terranno tutti i concerti del Main e del Ridotto Stage.

Gli spazi del caffè del teatro e del foyer diventeranno invece un vero e proprio salotto con il Tanqueray Bar in cui sarà possibile ricevere informazioni, acquistare biglietti, partecipare ai talk e alle interviste agli artisti curate dal giornalista Fabio De Luca e in collaborazione con iCompany.




Ad aprire la dodicesima edizione del Barezzi Festival mercoledì 21 novembre alle 20.30 sarà la voce ammaliante e intensa di Anna Calvi. La cantautrice inglese con sangue italiano divenuta in pochissimo tempo un’icona, a cinque anni dall’ultimo album di inediti, torna sulla scena in grande stile e sceglie il Barezzi Festival di Parma per la prima delle tre date italiane di presentazione del nuovo disco, “Hunter”. La formula del festival prevede quest’anno la presenza di artisti che prima e dopo lo spettacolo nel main stage animeranno lo spazio del Ridotto del Teatro Regio.

Alle 18.30 salirà dunque sul palco la cantante italo-colombiana Joan Thiele che presenterà il nuovo album “Tango” (Universal Music): un disco con due anime ben distinte, una più acustica e una più elettronica, che interagiscono tra loro e si arricchiscono di nfluenze sudamericane, super european e africane. Alle 23 toccherà invece a Maria Antonietta, al secolo Letizia Cesarini da Pesaro, con le canzoni di “Deluderti” (La Tempesta Dischi) nove tracce indie pop eleganti e delicate, prodotte con Giovanni Imparato, alias Colombre.

Paolo Conte, la storia della musica italiana, il più sfavillante incontro tra il jazz e la canzone d’autore, illuminerà di poesia e ritmo il Teatro Regio giovedì 22 novembre. La serata sarà l’occasione per presentare “Live in Caracalla – 50 years of Azzurro” (BMG Rights Management/Warner), il nuovo disco di Paolo Conte registrato dal vivo alle Terme di Caracalla a Roma insieme ad un’Orchestra composta da musicisti d’eccezione in occasione dei cinquant’anni di “Azzurro”.

Prima di Conte, alle 18.30, negli spazi del Ridotto del Teatro Regio si esibirà John De Leo, artista trasversale considerato tra i nomi più interessanti del panorama musicale italiano, con un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative. Alle 23 chiuderà la serata il live dei Villagers, la band di Conor O’Brien che fa ritorno sulla scena musicale con il quarto album in studio “The Art Of Pretending To Swim” uscito il 21 settembre via Domino Records e anticipato dal brano “A Trick Of The Light”.

Venerdì 23 novembre sarà la volta di Nils Frahm che arriva per la prima volta a Parma nella sua unica data italiana dell’anno con “Encores 1”, pubblicato il primo giugno. Cinque nuove composizioni realizzate dall’instancabile artista berlinese, noto per la sua sperimentazione ed improvvisazione, tra i migliori talenti della scena neo-classica d’avanguardia. “Encores 1” è una nuova raccolta di rara bellezza che si concentra soprattutto su armonium e pianoforte.

Prima del suo spettacolo, alle 18.30 al Ridotto del teatro, live di Dardust, nuovo nome d’arte del pianista, compositore e producer elettronico Dario Faini e del suo ensemble; alle 23 Veyl, progetto solista incentrato sulla musica elettronica di Viola d’Acquarone, pronipote del Maestro Arturo Toscanini.

Sabato 24 novembre Barezzi Festival chiude la dodicesima edizione con una lunga notte all’insegna della musica d’avanguardia in uno dei luoghi più avveniristici della città di Parma, la Sala Ipogea situata sotto l’Auditorium Paganini, che per una notte fungerà da sottomarino nei profondi abissi musicali della scena elettronica internazionale. Barezzi Submarine, in collaborazione con Borneo, sublimerà una tre giorni intensa e di altissimo spessore culturale al Regio catapultando il pubblico in uno spazio senza tempo e senza barriere sonore. On stage dalle 22: Lorenzo Senni, Mount Kimbie, Nu Guinea, Lucy.