Cristina D’Avena sex symbol? Così, pare, a giudicare da quanto dice lei stessa in una intervista pubblicata oggi su Il Giornale: “Ai concerti mi urlano escile (le tette)”. Per certi giornali come “Chi” è una “icona sexy” e gli uomini sognerebbero rapporti sessuali con lei. In realtà, sebbene sia sempre associata alle tante sigle di cartoni animati che ha reso celebri, Cristina D’Avena non è certo una brutta donna, tutt’altro. Adesso dopo un primo disco di duetti che è risultato il disco più venduto di una donna lo scorso anno, concede il bis con “Duets forever”, altro segnale di quanto sia stimata anche fra i colleghi. Le canzoni sono sempre le sue arcinote sigle di cartoni, repertorio a cui sarà sempre legata, ma ovviamente in nuova veste sonora. Ecco allora Patty Pravo nella Canzone dei puffi, Lo Stato Sociale in Ti voglio bene Denver, Max Pezzali in Robin Hood e ancora: Il Volo, Elisa, Nek e Fabrizio Moro. Lei dice di sentirsi una fatina rock: “Grazie a Carlo Conti che mi ha chiamato a Sanremo e in altri programmi la gente si è accorta che avevo anche la voce”.
JOVANOTTI MI HA IGNORATA
Una storia lunga la sua, 36 anni di carriera: “Se un disco con le mie sigle vende più copie di tanti altri una domanda bisogna farsela” spiega. Tutti entusiasti di cantare lei, come Elisa che ha accettato immediatamente o gli Stato Sociale che hanno deciso loro l’arrangiamento. Ma, anche questa volta, manca il suo cantante preferito, Jovanotti che, dice non è riuscita neanche a contattare: “Un po’ mi dispiace perché abbiamo fatto un percorso simile e il nostro pubblico per certi versi è assimilabile. Avrei preferito mi dicesse che il progetto non gli piace piuttosto di non sentire nulla”. Non si spaventa dei commenti degli uomini, come quello che gli ha scritto dopo aver visto una sua foto in spiaggia (“Ti Pufferei subito”): “E’ un gioco e si ferma lì. Il mio pubblico è educato e rispettoso, se esagerassero me ne andrei subito dal palco”. Di Sanremo dice invece che parteciperebbe se le proponessero “un pezzo meraviglioso” ma è sempre pronta ad andarci come ospite: “Continuo ad amare il mio repertorio e mi sembra che anche il pubblico lo faccia”. 700 sigle in repertorio: ci potrebbe scappare il terzo disco di duetti…