Toninho Horta il grande chitarrista brasiliano è in Europa dove sta presentando il nuovo progetto Tribute To Stan Getz and Antonio Carlos Jobim, omaggio ai due giganti della bossa nova. Insieme a lui Piero Odorici e il percussionista Gilson Silveira per un giro di concerti che toccheranno anche l’Italia, queste le date: 6 novembre al Bravo Caffè Bologna per il Bologna Jazz Festival, l’8 workshop al Binario 69 sempre Bologna, il 9 Piangipane (Ra) Teatro Sociale, il 10 al Ferrara Jazz Club (Ferrara), chiusura l’11 di novembre ad Avellino al Senza Tempo Jazz club.
Da evidenziare la presenza di Piero Odorici uno dei nostri migliori jazzisti, sassofonista che ha suonato al fianco di grandi nomi del jazz (Cedar Walton, Lee Konitz, Joe Lovano, Steve Lacy etc) e del pop (Dalla, Vanoni, Pavarotti etc.).
Toninho Horta viene considerato da appassionati e addetti ai lavori uno dei più importanti rappresentanti della scuola chitarristica brasiliana. In effetti Horta (Belo Horizonte 1948) sin da giovanissimo si è messo in luce per le capacità strumentali e la brillante vena compositiva. Innumerevoli le collaborazioni che lo hanno visto a fianco di grandi della musica brasiliana come Antonio Carlos Jobin, Milton Nascimento, Gal Costa, Nana Caymmi , Edu Lobo, Maria Bethânia, Dori Caymmi e Nana Vasconcelos.
Nei suoi album hanno suonato alcuni dei più grandi musicisti contemporanei da Herbie Hancock a Wayne Shorter, allo stesso Pat Metheny presente nel suo album di esordio. Del periodo americano vanno ricordati in particolare DIAMOND LAND, MOONSTONE oltre allo stupendo ONCE I LOVED inciso in trio con Billy Higgins alla batteria e Gary Peacock al contrabbasso.
Horta ha di recente pubblicato 108 PARTITURAS, il suo songbook contenente trascrizioni per chitarra e piano (incluse anche le diteggiature per chitarra) di brani come Diana, Dona Olímpia (scritta con Ronaldo Bastos ), O Céu de Brasília, Durango Kid (scritta con Fernando Brant), Beijo Partido oltre al suo più grande hit, Manuel, o Audaz (scritta con Brant). Una bella occasione per perfezionare la tecnica chitarristica e arricchire la propria conoscenza dell’armonia, che nella musica brasiliana, riveste ha un importantissimo ruolo. Virtuoso della chitarra a corde di nylon, Horta eccelle anche sull’elettrica oltre ad essere uno dei più bravi interpreti nell’uso della voce come strumento, influenzato in questo dal grande Milton Nascimento.
Una occasione da non perdere per tutti gli appassionati di jazz e musica brasiliana. Si raccomanda “vivamente”.