Nel recente ultimo tour David Crosby, pur con delleesibizioni di eccellente livello, è sembrato meno connesso con la sua band ad eccezione della pianista e cantante Michelle Willis e dello storico collaboratore Jeff Pevar (CPR).

Probabilmente in questo momento il leggendario musicista si sente più a suo agio con i suoi più giovani collaboratori Michael League, Michelle Willis e la cantante Becca Stevens con i quali è attualmente in tour negli Stati Uniti e con i quali ha realizzato il nuovo album  HERE IF YOU LISTEN.



Proprio con questi musicisti sembra aver trovato gli stimoli e la forma giusta per riproporre al pubblico composizioni nelle quali i testi, sempre impegnati, sono arricchiti da incredibili armonizzazioni vocali, suo marchio di fabbrica. Molti anni fa in una intervista, a tal proposito, dichiarò che la principale fonte di ispirazione per le armonizzazioni erano proprio le Voci Bulgare.



In questo album gli appassionati avranno modo di ascoltare anche i suoni scintillanti delle sue leggendarie Martin, grazie alle accordature aperte del quale è indiscusso maestro insieme a Joni Mitchell e Michael Hedges.

Gran apertura con Glory seguita da Vagrants of Venice nella quale immagina l’apocalittica fine della città più bella del mondo. 1974 e 1967 prendono spunto da un vecchio provino le cui musiche sono state rielaborate insieme alla talentuosissima  Becca Stevens con  i testi a firma di tutti e quattro i musicisti.

La struggente Your Own Ride (musiche di Bill Laurance, Michael League, Michelle Willis e Becca Stevens e liriche di Crosby e League) vede la partecipazione di Bill Laurance capace di tradure in poesia le note del suo piano. La voce solista di Crosby è sfiorata dalle splendide armonizzazioni vocali, il clima malinconico, riporta a Paint You a Picture, presente nel penultimo LIGHTHOUSE (2016) sempre prodotto da League, nella quale proprio il piano di Laurance era il protagonista.



Budda on a Hill straordinaria per i cori e lo scintillante ricamo di chitarre acustiche ed elettriche che riporta agli anni d’oro del rock della West Coast, un brano da consumare a forza di ascolti: Buddha on the Hill / Smiling / (Here if You Listen) / In The Homelight

Un album di grandi emozioni  per quello che, ad opinione di chi scrive, è uno dei più grandi musicisti della storia del rock . Da anni risorto come la fenice dalle sue ceneri anche per merito dell’incontro con il geniale Michael League e della straordinaria platea di giovani musicisti da lui scovati e valorizzati.

Balance on a Pin rievoca le magiche atmosfere di Triad uno dei suoi classici con la sua acustica al proscenio insieme al piano Fender di Michelle Willis. Altra gemma splendente Other Half Rule dove cori e suoni delle chitarre fanno rivivere il sound dei Byrds dei quali Crosby fu una colonna.

Gran chiusura con Woodstock di Joni Mitchell, manifesto di quella straordinaria epopea musicale: “Quando stavo andando a Brooklyn nello studio di Michael League avevo solamente due canzoni, appena due, per cominciare un nuovo album con la band con la quale avevo realizzato LIGHTHOUSE. Una cosa strana… poi insieme a Michelle, Becca e Michael abbiamo scritto il resto del disco registrato e missato in un mese insieme a Fab Dupont. Mai fatta prima di allora una esperienza del genere. Chiesi loro che il disco fosse un disco del gruppo e non un mio disco solo con il loro aiuto; il risultato è stato esplosivo. Una delle più belle esperienze musicali della mia vita” (David Crosby, dalle note di copertina).

L’augurio è che David Crosby ci regali ancora tante emozioni con la sua musica e non smetta mai di sorriderci come nell’ultima occasione a Roma, dove grazie al suo storico amico Francesco Lucarelli, abbiamo avuto modo di esprimergli tutta la nostra gratitudine per la gioia e l’emozione che la sua musica ci ha regalato nel corso degli anni.

HERE IF YOU LISTEN ovvero un album da brividi. Produzione “DOC” di Michael League. Pubblicato su etichetta BMG. “Consigliato vivamente”