Sono trascorsi quattro mesi dalla tragedia del crollo del Ponte Morandi, a Genova, ma la situazione rimane ancora molto complessa. È di fronte alle difficoltà riscontrate che Assomusica – Associazione Italiana Organizzatori e Produttori Spettacoli di Musica dal vivo – ha deciso di lanciare la campagna internazionale “Io vado a Genova”, promossa con il sostegno e l’adesione della Regione Liguria e del Comune di Genova. Tanti volti della musica italiana si sono riuniti per promuove la città di Genova e invitare la popolazione a “non abbandonarla”. In molti, infatti, attraverso dei filmati, hanno lanciato appelli ai fan. Come Renzo Arbore, che ha fatto sapere: «Genova in questo momento si sente un po’ abbandonata, perché naturalmente dopo il crollo del ponte Morandi tutti pensiamo, abbiamo pensato: ‘ah adesso a Genova è difficile arrivarci, è difficile andarci’», nota il cantante. Un appello al quale partecipa in primis il Presidente nazionale di Assomusica, il genovese Vincenzo Spera.
L’APPELLO DI CRISTIANO DE ANDRÈ PER GENOVA
«Chiederemo a tutti gli artisti che si esibiranno a Genova di farsi ambasciatori di questo messaggio» – spiega, come riporta il Messaggero, il Presidente – «io vado a Genova, noi siamo andati a Genova e abbiamo trovato la città viva, abbiamo trovato la città visitabile». Tanti gli artisti che, infatti, hanno adibito all’appello. E certo tra questi spicca la presenza di Cristiano De André. Il cantante, infatti, spiega: «Io sono nato a Genova come mio padre. Amo Genova, amo i genovesi, una città speciale e meravigliosa – dichiara il cantautore – Chiedo il massimo della velocità per la ricostruzione di questo ponte e spero di essere ascoltato. Il 15 gennaio sarò al Teatro Carlo Felice. Sarà un grande abbraccio pieno d’amore durante il quale riproporrò un grande lavoro di mio padre ‘Storia di un impiegato’ riletto con gli occhi di oggi. Credo sarà un momento molto emozionante.» spera De Andrè.