Ore 08:30. Suona la sveglia! Caro diario, oggi proprio non posso farcela. Sono riuscito a dormire solo cinque ore. Ok! Mi alzo. Routine: bagno, frugale colazione, vestiti per la giornata, controllo della borsa e dell’attrezzatura per lavorare e via, si esce.

Ore 09:30. Arrivo in sala stampa. Oggi ho anticipato per preparare al meglio la giornata. Leggo mail, scrivo mail. Faccio telefonate ed attendo risposte. Contatto la redazione per fissare il punto e rendere proficua la lunga ed ultima giornata del festival.



Ore 12:15. Dopo ben venti minuti di camminata, fatto scalinate a profusione e preso un ascensore con destinazione quinto piano, stanza 220. Busso. Mi aprono e poco dopo sono sul divano con Luca Barbarossa. Con lo sfondo del mare di Sanremo come cartolina, chiacchiero con lui del nuovo disco, del Festival e di Roma. Lui, con grande garbo, risponde e sorride, nonostante si veda la stanchezza della settimana. Prendiamo insieme l’ascensore parlando di Radio Social Club. Il tempo della discesa e ci salutiamo. Un gran signore ed un vero artista.



Ore 12:50. Arrivo in sala stampa. Giusto in tempo per la Conferenza stampa della produzione Rai. Oggi ho Baglioni, Hunziker e Favino di fronte a me, a tre metri di distanza. Vengo sorteggiato per la domanda a Baglioni. Preparo con cura una domanda semplice ma efficace e mi alzo per andare in posizione. La conferenza inizia. Io attendo con la mia domanda bella calda e spero che nessuno me la bruci prima di me. Ascolto ed attendo. Attendo e ripasso la domanda. Attendo ed inizio a stancarmi. E poi passano la linea ad Antonella Clerici. I tempi stringono ed i tre conduttori devono andare in teatro per le prove. Nooo! Ma proprio quando tocca a me! Caro diario, sono veramente arrabbiato. E’ una settimana che mi prenoto per chiedere una cosa semplice a Claudio Baglioni. Cosa? Non te lo dico, caro diario. Non vorrei bruciarmi la domanda.



Ore 14:45. Conferenza stampa de Lo Stato Sociale. La conferenza, come da programma, sconfina in situazioni paradossali e divertenti. In fondo ci si lamentava dell’assenza di uno stato sociale. Ed invece qualcuno lo ha fatto e creato. Riesco ad intercettarli dopo la conferenza ma prima di riuscire ad intervistarli, arriva la chiamata della Rai che li richiede all’Ariston. Uffa. Fai tanto per fissare un appuntamento e poi per un piccolo cambio di programma, sei al punto di partenza. Caro diario, non mi preoccupo molto. Ci sarà occasione a breve di vederli ed interagire con loro.

Ore 15:15. Conferenza stampa Decibel. Mentre entrano in sala stampa, incrocio Enrico Ruggeri che mi saluta con affetto, ed i ricordi delle nottate milanesi di molti anni fa mi tornano in mente. Grandi ed ancora controcorrente al punto giusto.

Ore 16:45. Conferenza Stampa Ermal Meta e Fabrizio Moro. Loro hanno un rapporto speciale con la sala stampa Lucio Dalla. Si concedono, si prendono in giro, ci parlano e si divertono con noi. Noi li coccoliamo e li apprezziamo e sosteniamo. Sono bravi ed umili come un tempo. Un grande artista non ha bisogno di sottolineare il suo talento. Un artista vero lo condivide.

Ore 19:20. Conferenza Stampa Red Canzian. Finalmente riusciamo a parlare con Red Canzian. L’unico degli ex Pooh che ha realmente cambiato stile e musica. Con l’entusiasmo di un bambino, canta con la sala stampa “Nel Blu dipinto di Blu” di Modugno e poi intoniamo con lui “Ognuno ha il suo racconto”, una delle canzoni più gettonata dai colleghi giornalisti.

Ore 20:00. Cena veloce con una pizza comprata allo stand dell’associazione Pizzaioli di Napoli appena fuori dalla sala stampa, una birra belga offerta dallo sponsor e si torna in postazione.

Ore 20:40. Inizia l’ultima serata del Festival della Canzone Italiana 68ma edizione. Claudio Baglioni presenta il vincitore delle Nuove Proposte: Ultimo con “Il ballo delle incertezze”. L’emozione si sente e porta ad un piccolo errore subito recuperato con maestria dal cantante. Bravo!

Caro diario, queste sono le cose più interessarti che sono successe e che vale la pena raccontare.

Ore 21:22. Arriva sul palco Laura Pausini. Fiorello al telefono chiama ed annuncia “Avrai” in duetto. Trascinata dall’entusiasmo, e noncurante della sua laringite, Laura Pausini canta anche “Come Se Non Fosse Amore” e rompe gli schemi del Festival: esce dall’Ariston e canta in mezzo alla folla in strada. 

Ore 21:44. Elio e Le Storie Tese con i Neri Per Caso creano un siparietto indimenticabile con il Super Giovane che sfreccia per l’ultima volta in aiuto dei giovani. “Arrivedorci” appare scritto sulle magliette degli Elio. Arrivedorci.

Ore 22:22. Favino scherza sulla presenza dei numerosi sosia che nella settimana sanremese affollano le strade di Sanremo. Sosia Baglioni.

Ore 22:57. Arriva su palco Lo Stato Sociale. La sala stampa Lucio Dalla impazzisce. I colleghi si alzano ed iniziano a cantare e ballare “Una Vita in Vacanza”, la canzone del collettivo bolognese. Anche il teatro Ariston non è da meno. Loro sono tra i favoriti di questa edizione del Festival.

Ore 23:03. Gag con i tre protagonisti in teatro.

Ore 23:22. Favino in scena ci fa vivere un monologo straziante ed intenso e toccante racconto sulla condizione degli stranieri: “La notte…”, tratto dal dramma di Bernard-Marie Koltès. E poi entra in scena Fiorella Mannoia che canta “Mio Fratello Che Guardi Il Mondo” scritto da Ivano Fossati. Poco dopo si aggiunge Claudio Baglioni. Caro diario , ti confesso che alcune lacrime di commozione mi sono scese.

Ore 23:45. Ermal Meta e Fabrizio Moro cantano “Non Mi Avete Fatto Niente”. La tanto contestata canzone, protagonista di possibile plagio e squalifica dalla gara del Festival. Ora possibile candidata al podio. Già, caro diario, perché Sanremo è Sanremo.

Ore 23:50. Arrivano sul palco Le vibrazioni con “Così Sbagliato”, anche loro possibili papabili per il podio di questo Festival.

Ore 00:07. Baglioni canta “Strada Facendo” con Max Pezzali, Francesco Renza e Nek. Caro diario, mi spiace dirtelo ma non ho mai sentito rovinare una canzone in questo modo. Eppure riuscire a rovinare una canzone di Baglioni è veramente difficile. Ma è successo. Archiviamo anche questa.

Ore 00:25. Gag con Pierfrancesco Favino ed Edoardo Leo sul cambio di ruoli. Gli attori fanno i presentatori ed i presentatori gli attori.

Ore 00:30. Viene annunciata la classifica finale dal ventesimo posto fino al quarto. 20 Elio, 19 Mario Biondi, 18 Facchinetti Fogli, 17 Nina Zilli, 16 Decibel, 15 Red Canzian, 14 Noemi, 13 Renzo Rubino, 12 Avitabile Peppe, 11 Le Vibrazioni, 10 Giovanni Caccamo, 09 The Kolors, 08 Diodato Roy Paci, 07 Luca Barbarossa, 06 Max Gazzè, 05 Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico, 04 Ron. In finale: Annalisa con “Il mondo prima di te”, Lo Stato Sociale con “Una vita in Vacanza”, Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”.

L’Ariston è in disaccordo con la classifica, ed anche qui in sala stampa qualche malcontento si sente. Io  invece del mio podio ho solo sbagliato Annalisa. Due su tre non è male. Mi do una piccola pacca sulla spalla: bravo, buon lavoro. Riparte il televoto. 

Ore 01:00. Iniziano le consegne dei vari premi: della critica a Ron. Migliore esibizione Sergio Endrigo a Vanoni, Bungaro e Pacifico. Della sala stampa Lucio Dalla a Lo Stato Sociale.

Ore 01:12. Vengono annunciati i vincitori della 68ma edizione del Festival della Canzone Italiana. Terzo posto Annalisa, secondo posto Lo Stato Sociale, primo Posto Ermal Meta e Fabrizio Moro. Il tempo delle strette di mano, delle dediche ed anche questa edizione del Festival si chiude.

Io metto a posto gli attrezzi del mestiere,  metto in ordine la mia postazione e chiudo il mio lavoro. Questa notte mi abbandono alla vita festaiola di Sanremo. Dopo una settimana intensa, una piccola consolazione ci vuole. Ciao festival, ci rivediamo l’anno prossimo. 

A proposito caro diario… Sai che la mia mamma aveva capito che anche Annalisa sarebbe stata sul podio? Ed io che non le avevo dato troppo peso. Come al solito, la mamma e sempre la mamma.