LUCA BARBAROSSA DAL FESTIVAL DI SANREMO 2018. Luca Barbarossa, una lunga storia alle spalle con anche una vittoria al festival di Sanremo. Personaggio schivo, amante della privacy, gentile ed educato come raramente capita nel mondo della musica, è autore e interprete raffinato, sempre con lo sguardo rivolto alla quotidianità e alla gente comune. Quest’anno azzarda pure la canzone in romanesco, che farà parte di un album tutto in dialetto, Passame er sale: “Uso la lingua della strada, la lingua dei romani per raccontare le vicende che hanno per teatro Roma”. Il titolo del brano, spiega, e il contenuto, sono frasi di uso comune, che invitano ai gesti quotidiani per mischiarli con la poesia, tipo “passame i sogni che ci metto le gambe” dice.
E di questa città, tanto amata e oggi tanto criticata e abbandonata cosa dice? “Roma da millenni è la città dell’incontro fra gente di tutto il mondo, perché la bellezza è di tutti”. Niente critiche politiche come è nel suo stile, ma l’invito a tutti a preservare questa bellezza per lasciarla meglio di come l’abbiamo trovata noi. Non sarebbe male per Roma che vincesse una canzone cantata in dialetto romano, forse qualcuno comincerebbe a fare sul serio per conservarne la bellezza unica al mondo che ha.