L’intento era buono e lodevole: dimostrare ai fan che i Metallica sanno anche adattarsi ai Paesi in cui suonano i loro meravigliosi pezzi del passato. Il risultato, ecco non propriamente perfetto: a sentire la versione di Robert Trujillo del “Te vojo bben assà” della meravigliosa “Caruso” di Lucio Dalla non è che abbia proprio entusiasmato, riuscendo nell’impresa di scontentare un po’ tutti. I metallari più puri non hanno gradito questo “sconfinamento” nel sound old style del compianto Lucio, mentre i fan del grande cantante bolognese hanno immediatamente pensato un Dalla da lassù che si rotolasse più e più volte tra le nuvole. I Metallica restano generosi con il proprio pubblico ma non sempre i risultati canori “pagano” propriamente: provando a rivalutarli un attimino, il grande tour in Italia conferma anche a Bologna la bella e lodevole iniziativa del gruppo metal. «I Metallica hanno devoluto in beneficenza un euro per ogni biglietto venduto: così, dopo i 15 mila euro raccolti a Torino, la band ha donato quasi 30 mila euro all’associazione CiviBo, onlus bolognese che opera in attività di volontariato nell’ambito del disagio sociale, tra le cui attività spicca il progetto delle “cucine popolari” per i più bisognosi», spiega Il Secolo XIX. Cover Lucio Dalla, voto 3; Beneficienza voto,10. Quando è giusto, è giusto.. (agg. di Niccolò Magnani)



NUOVO OMAGGIO DEI METALLICA

I Metallica hanno deciso di regalare un’altra grande emozione al pubblico italiano con la scelta di portare live un brano davvero molto amato della storia della nostra musica. Nel corso della terza tappa del loro tour italiano ieri sera a Bologna, precisamente a Casalecchio di Reno, hanno cantato una canzone di Lucio Dalla che alla città emiliana doveva i natali. Il brano era Caruso, una delle più belle canzoni dell’artista datata 1986. Alla fine del concerto i Metallica hanno urlato con convinzione verso la platea uno splendido ”Lucio Dalla we love you” che ha commosso i presenti. La città di Bologna è davvero molto legata al cantautore italiano che purtroppo ci ha lasciato il primo marzo di sei anni fa. Nato a Bologna nel 1943 è stato di sicuro uno dei più grandi e innovativi cantautori della storia della nostra musica. Numerosi sono stati poi i commenti sui social network con il pubblico presente e non solo molto felice di questa citazione.



GLI OMAGGI PRECEDENTI A VASCO ROSSI E DOMENICO MODUGNO

I Metallica decidono nel loro tour italiano di fare degli omaggi anche alla nostra musica e sicuramente questa è una cosa molto particolare, non sempre capitata con artisti di questo calibro. Abbiamo infatti ascoltato proprio il gruppo formato da Robert Trujillo e Kirk Hammett nelle loro prime due date italiane cantare canzoni di Vasco Rossi e Domenico Modugno. Del rocker di Zocca hanno intonato ‘C’è chi dice no’, brano del 1987 che ha riscosso sicuramente un grandissimo successo nel corso degli anni e che si dimostra ancora attuale dopo 30 anni dalla sua uscita. Invece per quanto riguarda l’artista di Polignano a Mare hanno deciso di reinterpretare il famosissimo brano ‘Nel blu dipinto di blu’. Questo era stato scritto da Domenico Modugno insieme a Franco Migliacci nel 1958 e presentato per la prima volta al Festival di Sanremo di quell’anno in coppia con Johnny Dorelli. La canzone permise a Modugno di vincere la kermesse della musica italiana.