Dopo la vittoria del Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”, alcuni fan sognano perfino la storia d’amore tra Ermal Meta e Fabrizio Moro. A specificare il tutto in maniera definitiva, è stato l’artista di origini albanesi che, condividendo una pagina Instagram dedicata alla coppia di amici, ha ironizzato per via di alcuni disegni che comparivano al suo interno dove venivano mostrati i due in atteggiamenti molti intimi, come se fossero degli innamorati. “Ci vogliamo bene, ma non così tanto”, queste le parole di Meta dopo aver scritto un post su Twitter, successivamente diventato virale. L’artista seppur in maniera ironica, ha voluto mettere la parola fine a tutte le voci che giravano insistentemente dopo la vittoria del Festival della musica italiana. Nel frattempo, tra le altre novità, ha fatto molto scalpore l’intervista di Moro che ha confessato di avere abusato di droga e alcol. Per fortuna, anche l’amore della compagna ed i figli, hanno fatto in modo di colorare il suo futuro in maniera differente. Ecco perché, intervistato da Vanity Fair, a tal proposito aveva dichiarato: “Gli unici momenti di pace che ho percepito nella vita sono stati con Libero e Anita. Pur essendo un papà giovane, mi pento di non averli fatti prima”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
IL SUCCESSO COME GIUSTO RICONOSCIMENTO
Il successo che Fabrizio Moro sta raccogliendo in queste settimane è il giusto riconoscimento per un artista che cavalca i palchi da quando aveva 16 anni. Nel corso della sua carriera, il cantautore romano ha fatto davvero tanta strada prima di poter essere apprezzato dal grande pubblico che oggi lo riconosce non solo come il vincitore di Sanremo 2018 ma come uno dei migliori cantatori italiani. Sono davvero tanti, infatti, i pezzi che Moro ha scritto in questi anni e che meritano di essere ascoltati. Oltre ai brani più noti come “Pensa”, “Portami via” fino alla nuovissima “Non mi avete fatto niente”, nel curriculum di Fabrizio Moro ci sono dei vari capolavori scritti per sé e per altri artisti. Da “Libero” a “Un pezzettino”, da “Domani” a “L’inizio”, da “Acqua” a “Tu”, da “Buongiorno papà” a “L’illusione”, da “Seduto a guardare” alla “Melodia di giugno” fino ai successi più recenti come “Pace”, “La felicità”, “Giocattoli”, “E’ solo amore”. Nella raccolta “Parole, rumori e anni”, inoltre, l’artista ha inciso, per la gioia dei suoi fans, anche “Sono solo parole”, scritta per Noemi, e “Un’altra vita” scritta per Elodie. Sono davvero tanti, dunque, i brani di Moro che meritano di essere apprezzati. Il successo che sta ottenendo, dunque, è la giusta ricompensa per un artista che non si è mai arreso insegnando ai propri fans a fare la stessa cosa (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
FABRIZIO MORO E IL LEGAME CON I FAN
Il legame tra Fabrizio Moro e i suoi fans è davvero indissolubile. Il vincitore del Festival di Sanremo 2018 ha una carriera di 11 anni durante i quali ha scritto delle canzoni che, ancora oggi, toccano il cuore di chi le ascolta. Nel corso degli anni, il popolo del Moro è cresciuto, ha accolto nuovi membri diventando una grande famiglia, pronta a sostenere il cantautore romano sempre e comunque. In vista del 16 giugno, giorno del primo concerto di Fabrizio Moro allo stadio Olimpico di Roma, i fans sono pronti ad inondarlo d’affetto per vivere insieme una serata magica. Un affetto che Moro ricambia ogni volta che ha l’occasione di incontrare i suoi fans come sta facendo in questi giorni durante le varie tappe del firmacopie del suo ultimo lavoro “Parole, rumori e anni”. In ogni città, Fabrizio Moro regala a tutti un sorriso, un abbraccio e una foto anche a costo di trascorrere ore a firmare autografi. Oltre ad essere un grande artista, Fabrizio Moro è anche una persona buona e generosa come scrivono i fans che di lui amano non solo canzoni ma anche l’anima bella e l’umiltà che, nonostante il successo, non l’abbandona mai (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
FABRIZIO MORO E L’AMICIZIA CON ERMAL META
Non ha avuto alcuna vergogna, Fabrizio Moro, a parlare apertamente di un suo passato difficile, durante il quale ha ammesso di aver fatto anche uso di droghe. Fortunatamente il cantante e vincitore all’ultimo Festival di Sanremo è riuscito a uscirne a testa alta tanto da considerarsi una sorta di sopravvissuto. Sentimento, questo, condiviso proprio con il suo compagno di vittoria sanremese, Ermal Meta, con il quale è nata oltre ad una perfetta intesa professionale anche una intensa amicizia. Anche Ermal, infatti si definisce al pari di Moro un sopravvissuto sebbene le loro storie siano del tutto differenti. Per il cantante di origine albanese, infatti, il periodo buio è stato rappresentato dalla presenza di un padre violento, la cui storia la ritroviamo spesso in molti suoi brani dall’elevata intensità. I due si sono dati forza a vicenda dal momento che proprio pensando al suo tormentato passato Meta ha ritrovato la forza di portare sul palco, con la medesima intensità, il brano che li ha condotti al trionfo. “Fabrizio e io siamo due sopravvissuti: questo ci unisce”, ha commentato Ermal. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA CONFESSIONE CHOC DI MORO: UN PASSATO DI ALCOL E DROGHE
Fabrizio Moro, intervistato tra le pagine del settimanale DiPiù in uscita lo scorso sabato, ha confessato di avere fatto uso di sostanze stupefacenti in passato. L’attuale vincitore della 68esima edizione del Festival di Sanremo 2018 insieme ad Ermal Meta, con il brano dal titolo “Non mi avete fatto niente”, si è confidato a cuore aperto per un’intervista molto intima. L’uso di droghe ha preso il via quando lui era ancora molto giovane. Più volte in passato, aveva infatti rilasciato delle interviste mettendo in evidenza questo aspetto ma mai come adesso, ne aveva parlato in modo tanto diretto e chiaro. “Per anni ho abusato di alcol e droghe. Ho iniziato a 18 anni: con gli amici andavo in discoteca e prendevo pasticche, tipo l’ecstasy, per ‘sballare’. E l’alcol scorreva a fiumi. Poi a 27 anni ho smesso”, ha dichiarato. Il punto fermo di tale decisione era stata la terribile paura di morire per colpa dell’abuso di queste sostanze. Moro confida anche di essere un perfetto ipocondriaco e come tale, questo atteggiamento cozzava notevolmente con il suo attuale stato d’animo.
Fabrizio Moro si confessa: “Ho fatto uso di droghe”
“Io sono un vigliacco, ho il terrore della morte – spiega Fabrizio Moro – A un certo punto ho iniziato a stare male, mi sentivo debole. Sono andato a fare le analisi del sangue. E i risultati mi hanno spaventato. Quando ho capito che dovevo disintossicarmi, un altro disagio è arrivato: la paura di ammalarmi ha iniziato a condizionarmi. Ero ipocondriaco: non uscivo più di casa se non ero sicuro di andare in un luogo con vicino un ospedale. E pure con le donne avevo problemi. Per paura delle malattie, non volevo più fare l’amore. Ho rinunciato al sesso per un bel po’”, ha confidato. In Ermal Meta inoltre, il musicista romano ha trovato un vero amico e una sorta di compagno professionale davvero perfetto. Moro quindi, ha confessato di aver trovato la rabbia giusta per cantare “Non mi avete fatto niente” in quel modo, pensando proprio ad Ermal, tormentato da un passato con il padre che lo picchiava. “La prima volta che ho cantato il ritornello di Non Mi Avete Fatto Niente ho pensato: “Bastardo, non mi hai fatto niente”. Fabrizio e io siamo due sopravvissuti: questo ci unisce”, ha confessato Meta.