La canzone “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro, accusata di presunto plagio dopo l’esibizione al Festival di Sanremo, non rischia la squalifica. Il brano rispecchia i requisiti previsti per l’ammissione in gara, le leggi e i regolamenti previsti. Lo ha chiarito Claudio Fasulo della Rai in conferenza stampa, provando a fare chiarezza su un caso che però continua a far discutere: «La canzone ha i requisiti di brano nuovo a tutti gli effetti». Sulla rimozione del link alla canzone “Silenzio” del 2016, che è stata confrontata con quella di Ermal Meta e Fabrizio Moro, Fasulo ha spiegato: «Il link è stato rimosso perché la parte legale dell’autore coinvolto dalla vicenda l’aveva già richiesta da prima». E poi ha ribadito: «Meta e Moro sono in gara». Il caso è definitivamente chiuso? Per la Rai a quanto pare sì, ma le polemiche non si placano. (agg. di Silvana Palazzo)



I DATI DI GOOGLE TRENDS

Il brano “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro resta in gara al Festival di Sanremo, ma così anche il giallo sull’eventuale plagio di “Silenzio”. Il vicedirettore di Raiuno, Claudio Fasulo, ha assicurato in un primo momento che il pezzo in gara «ha i requisiti di un brano nuovo a tutti gli effetti», poi però dopo i rilievi emersi nel corso della conferenza stampa ha precisato che «in base agli elementi emersi, saranno fatte con l’ufficio legale della Rai ulteriori valutazioni». Nell’era della “second screen experience”, cioè l’abitudine di seguire un evento con il televisore da un lato e smartphone o tablet in mano, la caccia al presunto plagio è scattata al termine della prima serata della kermesse canora. Lo dimostrano i dati diffusi da Google Trends, le statistiche legale alle principali ricerche effettuate dagli utenti del famoso motore di ricerca. Dopo l’ultima, a prima puntata del Festival di Sanremo conclusa, la curiosità ha cominciato a correre sulla tastiera. “Plagio, Sanremo” e poi “Silenzio” le parole più cercate. La curva sul picco di ricerche dimostra che il tormentone è durato fino alle 3 di notte. (agg. di Silvana Palazzo)



BAGLIONI “NO PLAGIO”, MA LA RAI INDAGA

Occorre fare un po’ d’ordine, almeno fuori da Sanremo visto che al Festival per il caso Moro-Meta in pochi ci stanno capendo qualcosa: durante la conferenza stampa finita poco fa, il caso del possibile “plagio” del brano “Non mi avete fatto niente” è stato subito spento da Claudio Baglioni e dai dirigenti Rai, «Sono in attesa di notizie chiare e migliori sull’avvenimento. Non mi pare sia un plagio musicale, ma l’autocitazione di un brano composto due anni fa. Non so con quale meccanismo la cosa verrà portata e valutata. La Rai dirà presto la sua su questo, anche se sento in quanto direttore artistico un forte senso di responsabilità». Il vicedirettore di Raiuno, Claudio Fasulo, ha invece aggiunto «Non è un plagio, non è uno scoop. Nel regolamento è prevista la possibilità di campionare altri brani per una percentuale sotto il 30%. Il brano per noi è nuovo a tutti gli effetti e a noi era noto». Resta però a questo punto il dubbio non tanto sul plagio – visto che l’autore è lo stesso non esiste un caso di “autocopiatura” – ma sull’inedito o meno del brano. La canzone “Silenzio” di Ambra Calvani e Gabriele De Pascali, è infatti effettivamente, pare, stata cantata pubblicamente a fine 2016 e su questo la Rai starebbe indagando per capire che decisione prendere con Moro e Meta. Per ora non ci sono gli estremi della squalifica e dunque i cantanti restano in gara, ma quanto ci scrive il nostro inviato Angelo Oliva dalla sala stampa di Sanremo, la certezza non vi è ancora. «Grande polemica in sala stampa su Moro e Meta… Per i giornalisti é plagio… Regolamento alla mano. RAI prima comunica in diretta che il brano é in gara… Dopo 15 minuti ritratta in corsa e dichiara che l’ufficio legale RAI é al lavoro….». (agg. di Niccolò Magnani)



IL DETTAGLIO CHE PUÒ SALVARLI

Che Festival di Sanremo sarebbe senza polemiche? Quest’anno ci hanno pensato, loro malgrado, Ermal Meta e Fabrizio Moro con la canzone “Non mi avete fatto niente”, che ha una certa somiglianza con un altro brano, “Silenzio”, presentato e poi scartato a Sanremo Giovani 2016. Dopo le prime polemiche è emersa la possibilità di un’eventuale esclusione dei due cantanti per plagio, indiscrezioni che per ora non trovano alcuna conferma. Stando a quanto riportato da Repubblica.it, Ermal Meta e Fabrizio Moro potrebbero cavarsela grazie alla presenza dello stesso autore nel brano, ma è la diffusione del brano presentano a Sanremo Giovani 2016 che potrebbe creare qualche problema. Pur non essendo stata commercializzata, bisognerà capire se “Silenzio” è stata eseguita in pubblico, perché il regolamento del Festival di Sanremo, consultabile anche sul sito della Rai, è molto chiaro. Se “Silenzio” risultasse regolarmente eseguita davanti a un pubblico, per regolamento il brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro dovrebbe essere squalificato dalla kermesse canora. (agg. di Silvana Palazzo)

SCOPPIA IL CASO: A RISCHIO SQUALIFICA PER PLAGIO?

Il brano presentato da Ermal Meta e Fabrizio Moro al Festival di Sanremo 2018 è copiato? Dopo la prima serata della kermesse canora è già scoppiato il primo presunto caso “plagio”. Il brano non è inedito? I due cantanti saranno squalificati? Mentre volano gli ascolti, la notte si fa burrascosa. Durante il Dopofestival è stato trasmesso il brano “Silenzio”, interpretato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali, con cui si sono presentati alle selezioni di Sanremo Giovani nel 2016. L’autore è Andrea Febo, che della canzone di Meta-Moro è coautore. La somiglianza nell’inciso è impressionante, oltre che nel testo e nella musica. Ora bisogna capire la reazione del Festival e se ci sono o meno gli estremi per una squalifica dei due cantanti in gara. Finora Gabriele De Pascali non si è espresso in alcun modo, mentre Ambra Calvani ha sostenuto su Twitter più volte i due artisti. Allora la domanda sorge spontanea: si tratta di ingenuità o leggerezza? Ora la Rai dovrà decidere come affrontare il caso che probabilmente sarà al centro della prossima conferenza stampa. (agg. di Silvana Palazzo)

“NON MI AVETE FATTO NIENTE” VS “SILENZIO”

Ieri sera, i favoritissimi, Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno presentato sul palco del Teatro Ariston di Sanremo 2018 il brano “Non mi avete fatto niente”. Al termine della prima serata il sito altrospettacolo.it ha segnalato che il brano sanremese dei due artisti è molto simile, soprattutto nella parte del ritornello, a “Silenzio” presentata da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali alle selezioni di Sanremo Giovani per il Festival del 2016. “Silenzio” nel ritornello recita: “Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente”. Molto simile al ritornello cantato da Ermal Meta e Fabrizio Moro: “Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente”. Ad accumunare i due brani anche Andrea Febo, co-autore con Meta e Moro di “Non mi avete fatto niente”, che ha firmato “Silenzio” per Calvani e De Pascali. La presenza dello stesso autore dovrebbe evitare accuse di plagio, ma è la diffusione di “Silenzio” che potrebbe dare problemi a Ermal Meta e Fabrizio Moro.

IL REGOLAMENTO DI SANREMO

Tutte le canzoni dovranno essere nuove. (…) È considerata nuova, ai sensi e per gli effetti del presente Regolamento, la canzone che, nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario (fatte salve per quest’ultimo eventuali iniziative editoriali  debitamente autorizzate), non sia già stata pubblicata e/o fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano, o eseguita o interpretata dal vivo alla presenza di pubblico presente o lontano”, si legge nel regolamento di Sanremo. Nel caso “Silenzio” risultasse regolarmente eseguita davanti a un pubblico, il brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro dovrebbe essere squalificato dalla gara del festival di Sanremo 2018. Durante il Dopofestival è stato fatto sentire il brano cantato da Calvani e Gabriele De Pascali, intanto la pagina del sito della RAI su cui era possibile ascoltare l’audio di “Silenzio” è irraggiungibile. Sui social i fan di Ermal Meta e Fabrizio Moro prendono le loro difese: “Se mi squalificano @MetaErmal e @FabrizioMoroOff veramente non ho più motivi per guardare #sanremo2018” e “#Sanremo2018 mi dispiacerebbe se Ermal Meta e Fabrizio Moro venissero squalificati perché di questi tempi abbiamo bisogno di una canzone come questa e soprattutto cantata da due artisti seri come loro”. 

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