“Elvis Presley: The Searcher (The Original Soundtrack)” è un nuovo album del Re del rock’n’roll uscito in questi giorni. Prodotto da Ernst Mikael Jørgensen, Thom Zimmy e Jon Landau per la Legacy Recordings – la divisione Catalogo di Sony Music Entertainment e RCA Records – l’album accompagna l’imminente uscita dell’omonimo documentario sulla vita di Elvis Presley “The King of Rock ‘n’ Roll”.
Si tratta della colonna sonora del documentario dedicato alla vita dell’artista con la “A” maiuscola, diretto dal regista Thom Zimny, già vincitore di Emmy e Grammy Awards.
“Elvis Presley: The Searcher (The Original Soundtrack)” sarà disponibile in formato digitale e analogico, con una versione standard che comprende diciotto brani, un cofanetto Deluxe con 3 cd, un libro ed un doppio vinile da 12’’.
I diciotto brani sono stati scelti tra le hit di più grande successo dell’artista, le sue performance più emozionanti e le versioni alternative dei brani che sono al cuore del rivoluzionario documentario sulla vita di Elvis Presley. The Searcher (il film), diviso in due parti, uscirà in anteprima negli Stati Uniti, sul canale HBO il prossimo 14 aprile, e si serve di filmati che documentano la vita e la carriera di Elvis come un mezzo per esplorare la sua singolare e complessa visione della musica. Al suo interno, si narra lo sviluppo dell’affascinante talento musicale di Presley, partendo dalle sue origini, il Blues ed il Country, passando per la clamorosa influenza che la sua figura esercitò nella cultura popolare, giungendo infine alla sessione di registrazione del 1976 nella Jungle Room di Graceland.
Il cofanetto Deluxe contiene ben 3 cd, oltre a diversi contenuti speciali, con l’aggiunta di trentasette brani di Elvis ed un disco speciale con brani accuratamente selezionati. Alcuni sono pezzi originali scritti da Mike McCready (chitarrista dei Pearl Jam) per “Elvis Presley: The Searcher”. In più troveremo il brano “Wooden Heart” suonato da Tom Petty e gli Heartbreakers. Infine, la musica che ispirò Elvis, tra cui classici R&B, Country ed “Home Sweet Home” cantata da sua madre, Gladys Presley. La versione Deluxe è arricchita da un libro con copertina rigida di quaranta pagine che consta di fotografie rare, informazioni esplicative sui brani da parte del musicista e scrittore Warren Zanes, oltre ad alcuni commenti del regista Thom Zimny.
“La colonna sonora era nella mia testa sin dall’inizio” dice il regista Tom Zimny “Non pensavo di girare un classico film. Stavo pensando alla collezione di brani che avrei scelto per una persona che, guardando il film, avesse voluto completare un’esperienza, come l’avrei vissuta io. Fortunatamente, i nostri amici alla Sony hanno dato a me e alla squadra di The Searcher, l’opportunità di creare questa collezione. Era nella mia testa da molti anni. Per me questa collezione è parte del film” ed aggiunge “l’ascoltatore non troverà semplicemente un pacchetto dei più grandi successi di Elvis, ma bensì il ritratto di un artista, canzone dopo canzone”
Nello stesso libro, il musicista Warren Zanes scrive: “Elvis… un artista che in modo costante e coraggioso ha dato tutto se stesso nelle sue performance, come se nell’atto di offrirsi, riuscisse a trovare qualche parte mancante di se. La verità nella sua voce, alla fine, era il suono di un cercatore. Nel corso della sua carriera, Elvis ha costruito il repertorio più profondo che si possa trovare nell’ampio e bellissimo scenario della musica americana”.
Come Bruce Springsteen osserva nel documentario, Elvis Presley apparteneva ad una categoria particolare nel Pantheon degli artisti. “Di questi artisti, percepisci la straordinaria inventiva. Non sai bene dove andranno, non sai esattamente cosa stanno facendo. Ma lo scopri solo mentre la musica sta andando… Sei fuori da ogni confine e l’unica cosa che sai è che ti trovi in un posto originale ed emozionante”.
“Che Dio lo benedica” – commenta nel film Tom Petty – “Era la luce per tutti noi. Noi gli siamo tutti debitori per aver iniziato questa battaglia. Non aveva una road map, ma ha forgiato il percorso. Cosa fare e cosa non fare. Non dovremmo commettere l’errore di parlare di un grande artista solo in base a quello che è accaduto. Dovremmo soffermarci solo su ciò che ha fatto, perché ciò che ha fatto è stato qualcosa di inimitabile ed eterno. Ci ha lasciato solo grande, grande musica”.
Per gli amanti della buona musica che non tramonta mai, Elvis Presley: The Searcher è un appuntamento che arricchisce la visione del passato, presente e futuro della musica, che solo un grande artista come Elvis può donare.