Si stava esibendo seduta su una seggiola, e i motivi per farlo li aveva: Samina Samoon era incinta di sei mesi. Nonostante questo aveva accettato di esibirsi a un matrimonio, eventi che in Pakistan sono molto popolari, portano un gran numero di ospiti e si celebrano con molta enfasi. Già prima, durante l’esibizione, alcuni uomini presenti le avevano lanciato delle monete e delle banconote per farla alzare in piedi a cantare, in un gesto di disprezzo, tipico del maschilismo imperante in una nazione dove l’Islam è vissuto nelle sue espressioni più estreme. A un certo punto, pur di farli smettere, si era anche alzata in piedi.



IL VIDEO DELLA STRAGE

Qualcuno stava filmando tutto e nelle immagini si vede una persona in particolare che continua a dare fastidio alla cantante 24enne dopo il lancio di monete. Passano solo pochi secondi e la si vede stramazzare a terra. Secondo le testimonianze rese in seguito dal marito della giovane donna, l’uomo voleva che Samina ballasse con lui, lei si è rifiutata perché in stato di gravidanza faceva fatica anche a stare in piedi e l’uomo per tutta risposta ha estratto una pistola e l’ha freddata sul posto. Ricoverata in ospedale, è morta nonostante i tentativi dei medici e con lei ovviamente anche il bambino che portava in grembo. Una storia allucinante, che dimostra ancora una volta come le donne nei paesi islamici siano trattate puramente come oggetti da eliminare quando non obbediscono.



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